27.06.2025
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Economy

Scontrini di carta addio, cosa cambia e da quando per consumatori e negozianti


Il Parlamento italiano apre la strada all’eliminazione graduale degli scontrini cartacei, puntando su una transizione digitale che coniuga innovazione e sostenibilità ambientale.

La Commissione Finanze della Camera ha approvato una risoluzione presentata da Fratelli d’Italia – primo firmatario il deputato Saverio Congedo – che impegna il Governo a definire un percorso normativo per sostituire progressivamente la stampa su carta termica con documenti commerciali digitali.

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Un piano in tre fasi

Il piano prevede un calendario a tappe, pensato per evitare impatti eccessivi sulle piccole attività.

Si comincerà dal 1° gennaio 2027 con le imprese della grande distribuzione organizzata (GDO), per poi proseguire dal 1° gennaio 2028 con i soggetti che superano una determinata soglia di fatturato. La terza e ultima fase scatterà il 1° gennaio 2029 e coinvolgerà tutti gli altri esercenti.

Resterà comunque garantita al consumatore la possibilità di richiedere la stampa del documento commerciale. L’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate – già operativo – non subirà modifiche.

Obiettivo: meno carta, più digitale

Alla base della proposta c’è un’ottica ambientale: ogni giorno milioni di scontrini vengono stampati su carta termica non riciclabile, finendo direttamente tra i rifiuti. «Vogliamo incentivare l’adozione di sistemi digitali per generare e trasmettere lo scontrino all’acquirente, riducendo l’impatto ambientale senza intaccare gli obblighi fiscali», spiegano in una nota i deputati di FdI Massimo Milani e Saverio Congedo.

Le basi già nella manovra 2024

La legge di bilancio 2024 (n. 207/2024) ha già introdotto una misura preparatoria: a partire dal 1° gennaio 2026, sarà obbligatorio il collegamento tra POS e registratori telematici, in modo da inviare all’Agenzia delle Entrate i dati aggregati dei pagamenti elettronici giornalieri. Un passo in avanti verso un sistema più integrato e moderno.

Italia al passo con l’Europa

La risoluzione guarda anche a quanto già accade all’estero, dove in diversi Paesi la stampa dello scontrino è diventata facoltativa grazie alla trasmissione telematica. In Italia, alcune catene della grande distribuzione hanno già adottato soluzioni per la dematerializzazione del documento commerciale. La “prova d’acquisto”, necessaria per resi e garanzie, sarà comunque garantita in formato digitale.

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