02.11.2025
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Sports

sconfitto Bergs in 87 minuti


Lo scivolone d’acchito di Carlos Alcaraz moltiplica l’attenzione di Jannik Sinner, mentre forse il salvataggio in extremis di Aliassime contro Muller (5-7 7-6 7-6) nello slalom parallelo verso le ATP Finals di Torino fa implodere Lorenzo Musetti che ora per acciuffare il Super8 deve sperare che il canadese non vinca ancora due partite. Questo dice il mercoledì nell’ultimo “1000” dell’anno, a Parigi indoor, traslocato dal velocissimo Bercy al lento tappeto della Defence: il Profeta dai capelli rossi vince netto al debutto, direttamente nel secondo turno, contro il volitivo Zizou Bergs per 6-4 6-2 mentre Musetti, troppo scarico, cede all’orgoglioso Lorenzo Sonego per 3-6 6-3 6-4.

Stasera negli ottavi, non prima delle 19, il 24enne altoatesino è favorito per classifica (numero 2 contro 21), specificità sul veloce indoor — 22° successo di fila indoor — e precedenti: 3-2 (1-0 quest’anno e sulla terra) contro l’abituale partner di allenamenti Francisco Cerundolo, ma se replicherà la bella prestazione offensiva anche Sonego non parte battuto contro il ritrovato Daniil Medvedev; al di là dello 0-3 nei precedenti e della classifica (numero 45 contro 13).

SUPERIORITÀ

«La cosa che interessa di più a Sinner è vincere il torneo», puntualizza urbi et orbi in telecronaca Paolo Bertolucci a nome di Jannik, chiudendo il discorso sulla classifica. Perché se il Profeta dai capelli rossi vincesse Parigi si riprenderebbe il numero 1 da Alcaraz che gliel’ha strappato dopo 65 settimane vincendo gli US Open, ma dal 9 novembre a Torino Sinner difende 1500 punti contro i 200 appena dello spagnolo, punti che dovrà restituire prima del via del Super8, tenendo quindi, semmai, per appena una settimana, il trono del ranking. E per chiudere l’anno con lo scettro non solo dovrebbe confermarsi alle ATP Finals ma Carlitos non dovrebbe vincere più di due partite. Così Jannik ha rimandato, almeno a parole, l’obiettivo, concentrandosi piuttosto sui progressi.

Che, contro il 41 del mondo, Bergs, nel torneo dove è stato eliminato due volte all’esordio e una alla seconda partita e 12 mesi fa ha marcato visita, è talmente superiore che sciorina volée, smorzate, cambi di ritmo, rovesci longilinea e gran servizio (zero palle break), dopo il break d’acchito in entrambe i set. Del resto il belga l’aveva definito: «Un treno lanciato a tutta velocità». Come confermano i 63 match vinti degli ultimi 69 match, 44-3 sul duro da Shanghai dell’anno scorso.

DERBY AMARO

E’ amaro, al di là dell’abbraccio e dei sorrisi finali a rete, il derby fra i Lorenzo azzurri, compagni di doppio ed amici anche fuori dal campo: Musetti che impone il suo braccio d’oro facendo giocare difficile Sonego nel primo set (vinto 6-3) ma poi, smarrite due palle break, paga un calo di concentrazione concedendo il secondo parziale (6-3) e anche il servizio d’esordio nel terzo. Che non recupera più, scoraggiato, deluso, soprattutto fisicamente contro lo scatenato “Sonny”, il guerriero di Torino stavolta super aggressivo che si esalta col grand’uno-due servizio-dritto.

ITALIANE APRIPISTA

Intanto nel sogno di questa fantastica Italia che, in attesa di buone notizie da Musetti, ha già qualificato alle Finals un singolarista (Sinner) e il doppio Bolelli-Vavassori fra gli uomini, Sara Errani e Jasmine Paolini inaugureranno sabato alle 13.30 italiane (diretta in chiaro Supertennis) le WTA Finals di Riad contro Muhammad (Usa)- Schuurs (Ola). Domenica Jasmine debutta in singolare contro Sabalenka.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


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