Risparmio e investimenti, ogni venerdì
Iscriviti e ricevi le notizie via email
Una giornata da ricordare per il ciclismo italiano al Giro d’Italia 2025. Nella durissima tappa alpina con arrivo a San Valentino Brentonico, Christian Scaroni e Lorenzo Fortunato hanno regalato spettacolo e orgoglio: una doppietta tutta XDS-Astana, con Scaroni primo sul traguardo per una manciata di millimetri davanti al compagno di squadra, in una parata che resterà negli annali. Terzo posto per un brillante Giulio Pellizzari, seguito da un combattivo Richard Carapaz, capace di infiammare la salita finale e mettere in crisi la maglia rosa, Isaac Del Toro.
Giro d’Italia 2025, inizia la settimana decisiva: Del Toro in maglia rosa sogna la storia
La tappa, durissima e resa ancora più complicata da quasi 5000 metri di dislivello, è andata in scena subito dopo il giorno di riposo. E non ha tradito le attese: pioggia battente nella prima parte, ritiri eccellenti e momenti drammatici. A farne le spese sono stati Joshua Tarling, costretto al ritiro dopo una caduta in rotonda su asfalto bagnato, e Primoz Roglic, che ha abbandonato la corsa dopo aver lottato nei giorni precedenti contro i postumi di una precedente caduta. Anche Juan Ayuso ha detto addio ai sogni di classifica: il giovane spagnolo ha perso contatto a oltre 40 km dall’arrivo, chiudendo con un ritardo pesantissimo, vicino ai 15 minuti.
Giro d’Italia, Mads Pedersen trionfa a Vicenza: Del Toro resta in maglia rosa
Il sogno azzurro prende forma già nei primi chilometri, quando un folto drappello si avvantaggia e prende il largo. Tra i fuggitivi ci sono Scaroni e Fortunato, con Wout Van Aert a dettare un ritmo che fa presagire possibili sviluppi pericolosi. Le condizioni atmosferiche trasformano la corsa in una vera e propria battaglia di resistenza. Drammatiche le immagini di Alessio Martinelli, soccorso tempestivamente dal personale alpino dopo una caduta.
Solo quando la pioggia smette di cadere, la gara trova un equilibrio più tecnico che fisico.
Nel finale la UAE Emirates XRG ha cercato di difendere la leadership di Del Toro, ma sulle rampe di San Valentino il ritmo imposto da Richard Carapaz ha fatto esplodere il gruppo dei migliori. Il corridore ecuadoriano ha attaccato con decisione, costringendo Del Toro a un’azione di contenimento. Simon Yates ha approfittato del momento per staccare il leader della classifica, che ha chiuso la tappa a 2’46” dai vincitori, ma riesce comunque a conservare la maglia rosa con 25” su Yates e 31” su Carapaz.
Giro d’Italia 2025, maxi caduta a Nova Gorica: vince Asgreen, Tiberi perde cinque posizioni, Ciccone prende 16 minuti
Dopo 16 tappe a secco, l’Italia può finalmente festeggiare. Scaroni e Fortunato tagliano il traguardo da protagonisti assoluti, portando a casa una splendida vittoria di squadra. Sul podio anche Giulio Pellizzari, autore di una prestazione maiuscola, finalmente libero da compiti di gregariato dopo l’uscita di scena di Roglic. Alle loro spalle, un ritrovato Carapaz e un sempre solido Damiano Caruso, miglior italiano in classifica generale al quinto posto. Antonio Tiberi è attualmente ottavo, a oltre quattro minuti dal vertice.
© RIPRODUZIONE RISERVATA