Li chiamano “ladri acrobati”, per le loro capacità di scalare i palazzi di Roma. Se lo facciano di mestiere non è dato saperlo, finché non vengono rintracciati. Quel che è certo è che i malviventi entrati nel tardo pomeriggio dello scorso mercoledì al civico 20 di via Ronciglione, una silenziosa strada alberata di Vigna Clara, hanno una certa agilità. Approfittando dell’assenza dei proprietari dell’appartamento, posto al quarto piano, si sono arrampicati fino ad una delle finestre e l’hanno forzata, riuscendo a entrare all’interno. Non si sa per quanto tempo hanno agito indisturbati nell’abitazione, abbastanza da riuscire a smurare la cassaforte e fuggire con un bottino da circa 150 mila euro.
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L’allarme è partito intorno alle 18.30, quando i proprietari — due professor universitari — sono rientrati a casa trovando tutto a soqquadro. Non c’erano più le borse di lusso, ma non c’era più neanche la cassaforte che era stata smurata. Al suo interno monili d’oro, diamanti e alcuni orologi di valore, tra cui diversi Rolex. È stata la coppia a chiamare la polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Monte Mario, insieme alla scientifica che si è occupata dei rilievi. La speranza è di rintracciare impronte digitali compatibili con quelle in banca dati e risalire così ai responsabili, anche se, come spesso accade, i ladri potrebbero aver utilizzato dei guanti. Nessuno dei condomini ha sentito nulla, un colpo messo a segno con precisione, sicuri che in casa non ci fosse nessuno. Non si sa ancora quanti fossero i ladri, probabilmente due o tre. Il Distretto Ponte Milvio indaga ora sull’accaduto. Al setaccio le telecamere di zona per rintracciare la via di fuga intrapresa dai banditi o un possibile complice che li attendeva in macchina. Non si esclude si tratti della stessa banda che ha messo a segno diversi colpi nel quadrante Nord della Capitale nelle scorse settimane. Il modus operandi è sempre lo stesso.
I PRECEDENTI
Neanche un mese fa, non molto distante da Vigna Clara, ai Parioli, a trovare la casa a soqquadro di ritorno da una vacanza era stata la conduttrice Caterina Balivo. Anche in questo caso i malviventi avevano scalato il palazzo arrampicandosi sulle condutture fino ad arrivare al quarto piano. Quindi si erano calati sul balcone dell’appartamento della conduttrice e avevano forzato una porta finestra. Per potere agire in tutta sicurezza, avevano anche bloccato la porta d’ingresso, trovata chiusa dalla Balivo al suo ritorno. Nel bottino: borse di marca, orologi di valore e altri oggetti d’oro per un valore complessivo di circa 300 mila euro. Non solo Roma Nord. Lo scorso 23 febbraio era stata la volta di un appartamento al terzo piano di via Raimondo Montecuccoli, al Pigneto. Ma in quell’occasione i ladri avevano fatto male i conti perché all’interno dell’abitazione presa di mira c’era la proprietaria, una donna di 48 anni che si era trovata davanti due banditi. Non erano ancora le 21, la donna dopo aver cenato si era messa a lavorare al computer e non si era accorta che i due avevano forzato la finestra, entrando. La 48enne se li era trovati in casa, incappucciati e con indosso i guanti di lattice. Il fatto che nell’appartamento ci fosse qualcuno non li aveva certo scoraggiati. Quindi l’avevano spaventata puntandole un lungo cacciavite alla gola, immobilizzata e guardata a vista mentre rovistavano dappertutto. La donna non aveva opposto resistenza e, dopo circa venti minuti, i ladri erano fuggiti con alcuni monili in oro e un Rolex.
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