24.05.2025
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Economy

«Risorse per cuneo, accorpamento aliquote strutturale e rinnovo contratti. Rendite catastali riviste in caso di ristrutturazioni con bonus»


«Psb ambizioso, ma realistico. Ma le revisione dei conti dell’Istat rende più difficile l’obiettivo di crescita del pil dell’1% nel 2024». Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti presenta così il Piano di stabilità di bilancio in Parlamento.

Audizione Giorgetti in Commissione Bilancio riunite su Piano strutturale di Bilancio

L’audizione di Giorgetti

«L’economia è in linea con le aspettative, ma la guerra aumenta l’incertezza», sottolinea nel corso dell’audizione sul Psb convocata a Montecitorio dalle commissioni Bilancio di Camera e Senato. «La recente revisione delle stime trimestrali annuali da parte dell’Istat, pur elevando di molto il livello del Pil sia in termini nominali che reali, hanno comportato una correzione meccanica al ribasso della crescita acquisita per il 2024 che rende più difficile il conseguimento di una variazione annuale del Pil reale dell’1% per l’anno in corso», ha detto il ministro dell’Economia in audizione. «I nuovi dati trimestrali, pur avendo un probabile impatto sulla lettura finale del 2024, non suscitano preoccupazioni per gli anni seguenti», ha aggiunto. 

Sulla manovra

«La prossima manovra di bilancio si baserà sia sugli spazi di bilancio disponibili, sia sul riferimento di adeguate coperture», ha poi assicurato. E ha ribadito: «In primo luogo la manovra di bilancio, che presenteremo nelle prossime settimane, fornirà le risorse necessarie a confermare gli interventi ritenuti prioritari, tra questi rientrano soprattutto le misure necessarie per rendere strutturali gli effetti del taglio del cuneo fiscale sul lavoro e l’accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni, già in vigore per l’anno in corso, e quelle interamente finalizzate a favorire la natalità e il sostegno alle famiglie più numerose».

Giorgetti ha inoltre annunciato che la manovra stanzierà le risorse anche per il rinnovo del contratto della Pa e che il Governo considera «necessario incrementare i fondi alla sanità pubblica, la spesa sanitaria quindi crescerà a un tasso superiore a quello fissato per l’aggregato obiettivo della spesa netta».

Le priorità

«La prossima manovra di bilancio si baserà sia sugli spazi di bilancio disponibili, sia sul reperimento di adeguate coperture», ha sottolineato Giorgetti. In primo luogo, afferma, «la manovra di bilancio che presenteremo nelle prossime settimane fornirà le risorse necessarie a confermare gli interventi ritenuti prioritari. Tra questi rientrano, soprattutto, le misure necessarie a rendere strutturali gli effetti del taglio del cuneo fiscale sul lavoro e l’accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni già in vigore per l’anno in corso, nonché interventi finalizzati a favorire la natalità e a fornire un sostegno alle famiglie più numerose».

La manovra «stanzierà anche risorse per il rinnovo dei contratti pubblici relativo al periodo 2025-2027, per tenere conto dell’andamento dell’inflazione», spiega, ricordando che l’ultima legge di bilancio aveva già stanziato le risorse per il rinnovo del triennio 2022-2024, in corso di perfezionamento. «Inoltre, il Governo considera necessario incrementare i fondi destinati alla sanità pubblica. La spesa sanitaria crescerà a un tasso superiore a quello fissato per l’aggregato obiettivo della spesa netta. Infine, le risorse disponibili a legislazione vigente e quelle ulteriori allocate con la prossima manovra serviranno anche per avviare il programma di riforme e di investimenti delineato nel Piano», afferma Giorgetti.

Catasto e Superbonus

Tra le riforme del Psb c’è anche «l’aggiornamento degli archivi catastali che dovrà includere le proprietà ad oggi non censite e valori catastali rivisti per quegli immobili che hanno conseguito un miglioramento strutturale, a seguito di interventi di riqualificazione finanziati in tutto o in parte da fondi pubblici», ha sottolinea il ministro dell’Economia.

Tasse e tagli

«Più che aumentare le tasse, taglieremo le spese, tranne la spesa sanitaria su cui ci impegniamo a mantenere l’incidenza sul Pil. Tutte le altre avranno dei tagli significativi e costringeremo le amministrazioni a fare risparmi», ha detto ancora.

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