riforme, conti e migranti tra i compiti per le vacanze

Il tempo sospeso. Un filo di vento, tende che si spostano e dietro nessuno. Ceglie Messapica, ridente e antichissimo borgo di pietra bianca vestito nel brindisino, Puglia profonda, è immersa in un silenzio assordante. Trattiene il fiato per il grande evento. Giorgia Meloni passerà qui le sue vacanze? «Sicuri che non sia un diversivo?» si stringe nelle spalle Paola dal bancone della gastronomia in centro, mentre arrotola un’orecchietta. No, non è un diversivo. La premier ha riscelto la Puglia e Ceglie, quarto anno di fila, per trascorrere le sue ferie agostane.

Giorgia Meloni in vacanza a Ceglie Messapica (con Giambruno e Ginevra): 10 giorni nel resort di lusso tra gli ulivi pugliesi. «Ha bisogno di riposo»

I DOSSIER

Tuffi, partite a burraco, serate all’insegna della gastronomia pugliese. E insieme, negli spazi liberi, i “compiti a casa”. Meloni ci scherza su da sempre, «sono una secchiona», non staccherà neanche qui. Terrà un occhio alle incombenze che la attendono a Palazzo Chigi. Le crisi internazionali: sono giorni roventi per la cornetta telefonica della premier, tra la repressione di Maduro in Venezuela e l’escalation tra Israele ed Hezbollah in Libano. Poi l’autunno caldo dei conti, la manovra da riempire e le audizioni già partite di Giancarlo Giorgetti con i ministri. Tutti in fila a chiedere la grazia, e invece lui chiede loro tagli e “buon senso”. Poi le nomine Rai, la giustizia e l’emergenza carceri, le riforme che devono pur ripartire.

Pausa, respiro. Intanto per dieci giorni, forse quindici, agenda permettendo, Meloni resterà al riparo dei mattoncini della Masseria Beneficio, resort di lusso ma discreto, pietra bianca e una grande piscina a forma di cuore al centro. Tutto intorno campi sterminati di ulivi sotto il sole battente di agosto e nient’altro. È il buen retiro della timoniera della destra italiana, pronta a riprendere il fiato fra i trulli pugliesi con il cerchio più intimo. Family first: la piccola Ginevra, figlia inseparabile, anche nelle missioni all’estero. La sorella maggiore Arianna, consigliera regina della leader di Fratelli d’Italia di cui guida la segreteria politica, con le figlie al seguito. E il marito Francesco Lollobrigida, ministro all’Agricoltura, cognato d’Italia e veterano del partito.

Ci sarà anche quest’anno Andrea Giambruno. Non più nei panni di compagno della premier — da cui il giornalista Mediaset si è separato pubblicamente lo scorso ottobre, fra scandali e polemiche — ma nei panni di padre di Ginevra che mai ha dismesso e va benissimo così alla mamma-presidente che a Chi ha confessato la gioia di ripassare insieme le ferie, famiglia unita, anche se «la separazione è definitiva». Alla masseria della real casa avranno accesso in pochi eletti — atteso lì, fra gli ulivi secolari al sole, Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, prima fila dei “patrioti” in Puglia, insieme alla famiglia — gli altri tenteranno invano. Difficile quest’anno immaginare Meloni a spasso fra i borghi salentini, tra pizziche, panzerottate e orecchiette. Raffaele Fitto, l’uomo del momento — la leader di FdI ha pronta la lettera per spedirlo a Bruxelles come commissario — si gode il sole di Otranto, per tutto il resto c’è whatsapp. E sarebbe un colpo di scena se quest’anno i fratelli e le sorelle d’Italia pugliesi si ritrovassero a tavola con la premier — un tempo era un appuntamento fisso — per una cena di spogliatoio.

GLI INCONTRI

Occhio invece a Matteo Salvini: il leader della Lega è a una manciata di chilometri, ospite della Masseria Li Reni di Bruno Vespa, a Manduria, insieme a Francesca Verdini. Chissà che non scappi il vis-a-vis pugliese, come l’anno scorso. In paese, a Ceglie, baristi e negozianti scommettono sull’incontro fortuito, il selfie rubato. Un anno fa ci riuscì il team della pasticceria Alter Gusto a scattare la foto con la premier. Mentre “Lollo” si aggirava per mercati ortofrutticoli a tastare con mano il “Made in Italy”, scrutare guardingo ortaggi e frutta esposta con relative etichette.

È una love story, quella fra Meloni e la Puglia, che va ben oltre il buen retiro estivo. Ha scommesso su questa regione per il G7 di Borgo Egnazia, evento che considera spartiacque nella sua vicenda a Palazzo Chigi. E sotto sotto spera di riuscire nella grande impresa, sottrarre al centrosinistra la regione che fu di Fitto e da anni vede la destra in affanno. C’è ancora tempo. Per le elezioni, le riforme, la giustizia, la manovra, la Rai. Adesso un intervallo.