Economy

richieste per oltre 130 miliardi


Collocamento-record del nuovo BTp trentennale, tramite un prestito sindacato: ordini record di 132 miliardi a fronte degli 8 miliardi di titoli offerti nell’operazione di ieri. I titoli con scadenza 1° ottobre 2054, godimento 17 settembre 2024, come comunicato dal Mef, ha un tasso annuo del 4,3%, pagato in due cedole semestrali. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,789 corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione del 4,359%.

L’emissione — curata da Barclays, Bnp Paribas, BofA Securities, Citibank e Société Générale — riguarda un titolo con scadenza 1 ottobre 2054, che secondo le indicazioni preliminari potrebbe offrire un rendimento di 13 punti base sopra i bond governativi di pari scadenza. Il tasso attuale del benchmark trentennale italiano si attesta al momento al 4,23%: vicino ai minimi dell’anno, ma pur sempre più elevato rispetto ai Paesi dell’Eurozona. Un elemento chiave per attirare gli investitori verso il debito italiano.

In attesa della probabile sforbiciata consecutivo di domani, sono in progressiva discesa i tassi sui mutui per l’acquisto della casa che invertono la rotta rispetto alla frenata dei prestiti conseguenti all’inasprimento delle condizioni della stretta monetaria della Bce iniziata il 27 luglio 2022.

Come ha reso noto Bankitalia nella pubblicazione ”Banche e Moneta: serie nazionali”, a luglio, i tassi di interesse sui mutui alle famiglie comprensivi delle spese accessorie (Taeg) si sono scesi dal 4,02 di giugno al 3,94%, La quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno, è stata del 9% (10% nel mese precedente).

I BENEFICI
Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,51% (10,29% nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,27% (5,26% nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,57%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5,12 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1,01% (1,03% nel mese precedente).

In presenza di una sforbiciata di 25 punti base da parte di Francoforte, Facile.it ha calcolato che il beneficio per la rata di un mutuo medio variabile italiano (126 mila euro a 25 anni per il 70% del valore della casa) sarebbe di circa 18 euro. Un beneficio che segue il calo dell’Euribor giunto al rientro dalle vacanze che ha portato un alleggerimento della rata di settembre di circa 12 euro per un mutuo medio di recente sottoscrizione.

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