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ricercatori impegnati fino a febbraio 2025


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Con l’arrivo del primo gruppo di tecnici presso la stazione Mario Zucchelli, situata sul promontorio di Baia Terra Nova, ha preso il via la 40a spedizione italiana in Antartide. Fino a febbraio 2025, 140 tra ricercatori, ricercatrici e tecnici saranno impegnati in progetti di glaciologia, climatologia, sismologia, geomagnetismo e biodiversità.

Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA)

Le missioni italiane in Antartide, iniziate il 23 dicembre 1985, sono condotte nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e gestito da tre enti principali:

  • Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr): coordinamento scientifico
  • ENEA: pianificazione e organizzazione logistica presso le basi antartiche
  • Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS): gestione tecnica e scientifica della nave rompighiaccio Laura Bassi

Investimenti per la riqualificazione delle basi italiane in Antartide

Secondo Elena Campana, direttrice dell’Unità Tecnica Antartide dell’ENEA, sono stati avviati studi di fattibilità per interventi di riqualificazione e miglioramento infrastrutturale delle basi italiane in Antartide.

Grazie a un finanziamento straordinario del MUR, nei prossimi 10 anni verranno eseguiti interventi sugli impianti di produzione energetica e sulle strutture che ospitano il personale. L’obiettivo è adattare le tecnologie all’ambiente estremo polare.

Nuove installazioni e progetti scientifici presso la Stazione Mario Zucchelli

Durante l’attuale campagna, verranno realizzati un nuovo osservatorio geomagnetico e potenziato l’impianto fotovoltaico, per produrre energia da fonti rinnovabili. A Concordia, si completerà il primo modulo del nuovo summer camp, destinato a ospitare ricercatori durante le campagne estive.

Progetti di ricerca scientifica in Antartide

La 40a spedizione coincide con eventi importanti come la “Decade delle Nazioni Unite sulla criosfera” nel 2025 e l’Antarctic Treaty Consultative Meeting a Milano. Secondo Mauro Sclavo, direttore f.f. dell’Istituto di Scienze Polari del Cnr, la missione contribuirà a progetti chiave per comprendere il cambiamento climatico.

Alla Stazione Mario Zucchelli, 57 tra tecnici e ricercatori monitoreranno attraverso 9 osservatori permanenti fenomeni di climatologia, sismologia, geomagnetismo e meteorologia spaziale. Inoltre, verranno analizzati il ciclo del mercurio, la biodiversità e i meccanismi immunitari degli organismi antartici.

Attività di ricerca presso la Stazione Concordia

A Concordia, la campagna estiva inizierà a novembre con 55 persone impegnate. Le ricerche includono anche il progetto internazionale “Beyond Epica Oldest Ice”, coordinato dall’Istituto di Scienze Polari del Cnr. L’obiettivo è raccogliere dati sull’evoluzione del clima negli ultimi 1,5 milioni di anni.

La nave rompighiaccio Laura Bassi e il supporto alle ricerche oceanografiche

La nave Laura Bassi, gestita dall’OGS, salperà verso l’Antartide per la sua sesta missione, con l’obiettivo di supportare le attività di ricerca oceanografica e geofisica. Franco Coren, direttore del Centro Gestione Infrastrutture Navali dell’OGS, ha dichiarato la soddisfazione per i risultati raggiunti nelle precedenti campagne.

Il supporto delle Forze Armate italiane alla spedizione in Antartide

Le Forze Armate italiane partecipano con 17 esperti militari, supportando i ricercatori in attività esterne, subacquee e operazioni aeree. L’Aeronautica Militare garantirà i collegamenti logistici con il C-130J della 46ª Brigata Aerea.

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