Rescisso il contratto con Paragon. Tensione tra governo e israeliani

Alta tensione fra il governo italiano e la società israeliana Paragon Solution, finita al centro delle cronache nei mesi scorsi per l’intercettazione, con il software Graphite, di giornalisti e attivisti per i diritti umani. In una dichiarazione al quotidiano Haaretz fonti dell’azienda fanno sapere che il contratto con le agenzie dei Servizi italiani, Aise ed Aisi, per l’uso di Graphite è stato unilateralmente rescisso dalla società israeliana in protesta contro Palazzo Chigi. Al centro, è la versione di Paragon, il rifiuto dell’intelligence italiana di verificare insieme all’azienda se il telefono di Francesco Cancellato, direttore di Fanpage, è effettivamente stato violato con il software da parte di una delle agenzie. Durissima la replica italiana affidata a una nota del Dis (Dipartimento per le informazioni della sicurezza) stilata su input del sottosegretario Alfredo Mantovano. «È noto a tutti che il 14 febbraio scorso le agenzie di intelligence e l’azienda Paragon Solutions decisero di comune accordo la sospensione dell’uso dello spyware Graphite» esordiscono gli 007 italiani. «Fra agenzie di intelligence e Paragon in data 12 aprile 2025 si è poi pervenuti alla decisione di siglare il documento che conclude le relazioni commerciali fra le parti». Ed ecco la spiegazione di Palazzo Chigi sul niet a Paragon che ha bloccato ulteriori verifiche dell’azienda sull’utenza di Cancellato (il governo ha più volte affermato che sul giornalista non è mai stato usato il software Graphite). «Le Agenzie non hanno ritenuto accettabile la proposta di Paragon di effettuare una verifica sui log di sistema delle piattaforme Graphite in uso ad Aise ed Aisi (…) in quanto pratiche invasive, non verificabili nell’ampiezza, nei risultati e nel metodo e pertanto non conformi alle esigenze di sicurezza nazionale».

Una questione, aggiungono, di «reputazione» internazionale. Durissima la nota unanime del Copasir, che sulla vicenda Paragon ha appena pubblicato una relazione. Il comitato, è la replica al vetriolo a Paragon, ha controllato i database di Aisi e Aise riscontrando l’assenza di intercettazioni a carico di Cancellato spingendosi «ben oltre le consuete attività di verifica». Segue annuncio: l’organo guidato da Lorenzo Guerini desecreterà il resoconto dell’audizione di Paragon «a tutela della serietà del lavoro svolto».