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Più dell’incrocio pericolo con Antonio Conte domani sera allo Stadium, i pensieri dell’allenatore della Juventus Thiago Motta alla vigilia della sfida contro il Napoli sono per un altro allenatore, Daniele De Rossi: «Il suo esonero mi ha sorpreso moltissimo, sono sincero. Gli ho mandato un messaggio, che però resterà tra di noi».
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Motta e Conte
La Juve si presenta al primo scontro diretto stagionale dopo l’abbuffata in Champions League, con un successo netto dopo due pareggi consecutivi. «È stato un grande piacere lavorare con Conte in azzurro. Abbiamo fatto un Europeo interessante, eravamo una grandissima squadra e il mio rapporto con Antonio è stato fantastico.
Il Napoli è una squadra costruita per puntare allo Scudetto, lo hanno vinto da poco con un calcio straordinario. Noi dobbiamo migliorare sempre, e domani fare una grande prestazione, lavorando da squadra, quando non si ha la palla: pressare in blocco, ricompattarci, essere solidi e non creare spazi tra le linee. Kvara e altri giocano bene tra le linee. Cercheremo di fare il gioco che vogliamo noi. Affrontiamo il Napoli con rispetto ma imponendo il nostro gioco. In cosa sono simile a Conte? Tutti siamo diversi, i protagonisti saranno i giocatori che andranno in campo, non gli allenatori».
Chi gioca
Vlahovic-Lukaku, sfida tra colossi in attacco. «Dusan può migliorare, possiamo migliorare su tutto. Lui sta molto bene, parliamo tutti i giorni, lo vedo sorridente, disponibile, positivo. L’ultima partita ha fatto un grande lavoro difensivo e offensivo. Gatti è a disposizione, non abbiamo in gruppo solo Conceicao e Milik. Tutti gli altri disponibili. Se firmerei per tre scudetti consecutivi ma senza Champions? Non ci penso, Penso alla giornata di domani. E non ci sono mai state possibilità che io finissi sulla panchina del Napoli».
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