Bonelli: campo largo non esiste
«Il campo largo, io lo ripeto sempre, il campo largo non esiste. Perché se esistesse avremmo una situazione differente. È un lavoro che dobbiamo fare con molta pazienza, ci riusciremo. Abbiamo già molti punti in comune su alcune questioni, sui temi penso al salario minimo, a questa vicenda sull’autonomia differenziata che è molto importante. Le prossime saranno settimane di confronto, intanto abbiamo le elezioni regionali dove siamo uniti, saranno molto importanti. Sulla Rai abbiamo una valutazione diversa, noi pensiamo che dopo avere ottenuto il successo di avere calendarizzato il Media Freedom Act sia stato un successo delle opposizioni che lo hanno chiesto fortemente, adesso lasciare a TeleMeloni anche il controllo totale del Cda è un qualcosa che noi riteniamo non saggio». Lo ha detto l’esponente di Avs Angelo Bonelli arrivando in Cassazione per depositare le firme contro il referendum per l’autonomia.
Camera elegge Frangi e Natale componenti cda
La Camera ha eletto Federica Frangi e Roberto Natale quali componenti del Cda della Rai. Lo ha annunciato il vicepresidente Giorgio Mulè in Aula al termine dello spoglio delle schede. Per Frangi hanno votato 174 deputati, mentre i voti per Natale sono stati 45. I voti dispersi sono stati 3, le schede bianche 6 e le schede nulle 3
Conte: cda non è una poltrona, ma sono posizioni di controllo
“Abbiamo visto che quando si parla di poltrone, vorrei che non fosse distratta l’attenzione: qui sono posizioni di rappresentanza delle opposizioni, doverosamente vanno presidiate. Quando si parla di poltrone, chi fa l’Aventino lo deve fare per le direzioni, per le testate”. Lo dice Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, rispondendo alle domande dei cronisti, davanti alla Corte di Cassazione, sulla Rai. “Noi ci aspettiamo un Pd conseguente dopo decenni invece di segno diverso che ha dato alla Rai — aggiunge -. Il cda non è una poltrona, sono posizioni di controllo, di vigilanza”.
Schlein: Pd coerente, altri hanno cambiato posizione
«Sulla Rai la posizione del Pd è quella di tutte le opposizioni fino a ieri.
Al massimo chiedete ad altri perché hanno cambiato quella posizione. Rimaniamo coerenti con l’idea che sia sbagliato rinnovare un cda che è fuori legge perché il Media Freedom Act è già entrato in vigore». Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein nel punto stampa a piazza Cavour a Roma commentando le recenti dichiarazioni di Giuseppe Conte sulla Rai.
Tajani: auspico opposizioni convergano su Agnes
«Auspico che le opposizioni capiscano che Simona Agnes è un nome di altissimo profilo e di garanzia». Lo ha detto il segretario di Fi Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a Montecitorio, a proposito del candidato alla presidenza della Rai che dovrà essere votato dalla Commissione di Vigilanza Rai. «E’ una donna — ha detto Tajani — che ha vissuto la Rai più di chiunque altro, è attaccata alla Rai, conosce la Rai e ha dimostrato grandi doti di equilibrio, le doti di garanzia. Non è mai stata faziosa, è un nome eccellente, di garanzia. Lo dimostra già il nome, è cresciuta a pane e Rai. Mi auguro che l’opposizione guardi a questo, al fatto che la scelta sia caduta su un nome di qualità e non su una personalità di partito, su un ex deputato». Alla domanda se fosse fiducioso su un voto positivo in Vigilanza, Tajani ha replicato: «io sono sempre fiducioso. Passo dopo passo stiamo realizzando quanto promesso. Sono scelte fatte nell’interesse dell’azienda, della televisione pubblica che va tutelata».
Conte: spaccatura è del Pd che sta con Renzi
«Noi siamo stati coerenti sulla Rai. Siamo con Avs, non capisco la decisione del Pd. Il cda del servizio pubblico deve essere presidiato dalle forze di opposizione. La spaccatura c’è stata da parte del Pd insieme a Renzi, che dopo la riforma della Rai del 2015 fanno questa spaccatura». Lo dichiara il presidente del M5s Giuseppe Conte dopo la foto di gruppo con i leader dell’opposizione in piazza Cavour a Roma per depositare le firme sul Referendum contro l’Autonomia.
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