Le fondazioni confermano per acclamazione Giovanni Azzone presidente dell’Acri dall’associazione che raggruppa gli enti bancari e le casse spa. Resta in carica per un triennio assieme ai nuovi organi di governo dell’associazione, dopo aver concluso un mandato di un solo anno, avendo sostituito Francesco Profumo in corsa.
L’assemblea ha nominato il nuovo Consiglio che nella successiva riunione ha nominato i membri del Comitato esecutivo con i 4 vicepresidenti: Bernabò Bocca, presidente di Fondazione CR Firenze, Vicario. Gli altri sono Marco Gilli, presidente Compagnia di Sanpaolo, Giacomo Spissu, presidente di Fondazione Sardegna e Gerhard Brandstaetter, presidente di Cassa di Bolzano. Nel Comitato Esecutivo entra Anna Maria Poggi, presidente di Crt. «Acri si rinnova nel solco di una tradizione di collegialità e collaborazione che da sempre contraddistingue l’azione dell’Associazione — commenta in una nota Azzone — confermando una visione condivisa e partecipata, orientata a consolidare e rafforzare il ruolo delle Associate».
Sarà un mandato nella continuità che riparte dalla revisione del protocollo Acri-Mef, dopo il primo incontro al Tesoro. «L’obiettivo è rendere più flessibile la governance degli enti e l’allocazione del patrimonio delle banche conferitarie»: oggi c’è il tetto del 33%.
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