17.05.2025
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«Qui è meglio di no…»


Jannik Sinner, numero uno del tennis mondiale, ha incontrato in Vaticano Papa Leone XIV, nuovo Pontefice e grande appassionato di tennis. L’incontro ha unito sport, spiritualità e famiglia in un momento di profonda umanità.

Sinner ha regalato una racchetta da tennis al Papa. Il campione aveva la sua e anche una pallina e ha chiesto a Leone: «Vuole giocare?». Il Papa gli ha mostrato la sala con lampade e altra mobilia e ridendo ha risposto: «Lasciamo stare, qui meglio di no». Leone ha anche aggiunto ridendo: «A Wimbledon mi lascerebbero…», intendendo che sul famoso campo britannico lo avrebbero fatto giocare con la nuova racchetta.

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Sinner da Papa Leone XIV

Ad accompagnare Sinner, non solo una delegazione della Federazione Italiana Tennis e Padel, ma anche i suoi genitori, Hanspeter e Siglinde, figure sempre presenti nella crescita sportiva e personale del giovane altoatesino.

La presenza della famiglia ha conferito un tono ancora più intimo all’incontro, trasformandolo in una vera e propria giornata di festa, attesa da giorni.

L’attesa per questo momento era stata alimentata anche da un simpatico episodio avvenuto pochi giorni fa durante un incontro del Papa con i giornalisti nell’Aula Paolo VI. Alla proposta, scherzosa, di una giornalista che lo invitava a giocare una partita di beneficenza («Io porto Agassi», aveva detto lei), Papa Leone XIV aveva risposto con prontezza: «Certo, va bene». Ma poi, sorridendo, aveva aggiunto: «Basta che non porti lui», suscitando risate e applausi. Il gioco di parole era evidente: non solo Sinner è il tennista più forte al mondo, ma il suo cognome in inglese significa “peccatore” — un’ironia che il Papa ha maneggiato con simpatica leggerezza. «Gioco a tennis, ma non bene», aveva poi concluso con umiltà il Pontefice, conquistando nuovamente i presenti e tutti i suoi fedeli.
 

All’incontro anche Binaghi

Il presidente della FITP Angelo Binaghi, qualche giorno fa, ha lanciato l’invito al Papa a partecipare — anche simbolicamente — agli Internazionali BNL d’Italia, attualmente in corso al Foro Italico. Un’edizione carica di aspettative per Sinner, che sogna di tornare a vincere un torneo dopo la recente sospensione per il caso Clostebol.

Cosa è successo durante l’incontro in Vaticano

Dopo i saluti inziali, ‘piacere, onorato’ ha detto il campione, il numero uno al mondo ha presentato il padre e la madre al Pontefice che ha chiesto se parlassero tedesco e Sinner ha confermato ‘Si, noi parliamo tedesco’. Quindi Alberto Binaghi ha donato la tessera della Fit a Leone XIV. Il Pontefice si è poi complimentato per il match di ieri (‘Hai vinto’, ha detto Prevost, e Sinner ha replicato: ‘Ci siamo riusciti’) e ha chiesto come stesse andando il torneo a Roma. «Siamo in gioco, all’inizio del torneo era difficile ma con tre partite abbiamo preso», ha detto Sinner. 

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