11.06.2025
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Sports

«Questa squadra farà ancora grandi cose, non temo l’eredità di Gasperini»


«Sono molto motivato e determinato a fare bene. Lo scorso anno mi ha insegnato tante cose, ho avuto difficoltà come risultati sportivi, ma ho imparato tanto sia a Roma che in Premier League, anche dal punto di vista umano. Voglio essere me stesso, avere il solito approccio e vediamo quale sarà la risposta del gruppo». Queste le prime parole di Ivan Juric, neo allenatore dell’Atalanta che si definisce «un vincente. Sono convinto che questa squadra farà ancora molto bene, voglio essere ricordato per uno che lavora duro e concreto e ai tifosi (che gli hanno tributato uno striscione di benvenuto all’ingresso del centro sportivo di Zingonia, ndr) dico che anche chiedo la maglia sudata sempre. Siamo già in grande sintonia».

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La sala stampa di Zingonia è in “overbooking” per le prime parole di Ivan Juric da allenatore della Dea. Ci sono più giornalisti di quanti ne potrebbero entrare, ma l’organizzazione come sempre è impeccabile: troppo ghiotta l’occasione per conoscere l’erede di Gasperini, che viene citato soltanto dal nuovo allenatore ma praticamente mai da Antonio e Luca Percassi e da Stephen Pagliuca, tutti presenti a dare il sostegno necessario a Juric, insieme al direttore corporate Andrea Fabris e al ds D’Amico che ha avuto Juric a Verona. «Ho capito dal primo approccio che questa è una grande famiglia, tutti sono molto diretti, è stato anche piacevole conoscere e parlare con mister Pagliuca e capire come ragiona un uomo di sport che arriva dall’America e che è venuto qui a offrire un contributo importante — ha aggiunto Juric -. L’eredità di Gasp? Non mi pesa, meglio venire in un ambiente già importante e continuare a fare bene». 

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Il 49 enne di Spalato scherza sull’ambiente bergamasco («bellissimo, ma vi garantisco che a Spalato è davvero di fuoco») e aggiunge ancora su Gasperini: «Ci siamo incrociati stamattina e ha detto che non vuole influenzarmi troppo. I nostri sono stili di gioco simili, non solo il mio ma anche altri in Serie A e all’estero. Come giocatori ci sono tanti ottimi elementi e non vedo l’ora di allenarli tutti insieme». Non si parla di mercato, almeno apertamente. Retegui e Scamacca sono soluzioni da valutare, Brescianini, Pasalic e De Roon, sono giocatori «utili e duttili in più ruoli, quindi sarò felice di averli in squadra». L’Atalanta riparte, a mister Juric il compito di mantenerla in alto in campionato e in Champions League. 

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