Marta, leggenda del calcio Brasile, è scoppiata in lacrime ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Non solo per la sconfitta della Nazionale femminile, battuta 2-0 dalla Spagna (e, quindi, ora a rischio eliminazione), ma anche per l’espulsione rimediata a causa di un’entrata killer. Il motivo per il quale la stella brasiliana è scoppiata in un pianto inconsolabile. Anche perché rischia di essere questa, all’età di 38 anni, la sua ultima partita in un’Olimpiade con la maglia della Seleçao. Tutto è accaduto appena al 6’ del primo tempo sul risultato di 0-0. A Marta è stato estratto un cartellino rosso dopo un fallo sconsiderato e pericoloso ai danni della spagnola Olga Carmona. La giocatrice iberica stava per passare il pallone a una sua compagna di squadra, ma in quel momento su di lei è piombata, appunto, la leggenda del Brasile femminile che si è lanciata in avanti con lo scarpino e i tacchetti alzati, colpendo Carmona in testa.
La spagnola è caduta a terra dolorante, mentre Marta è stata espulsa dall’arbitro Espen Eskas – che non ha avuto esitazioni – facendo scoppiare in un pianto inconsolabile la campionessa di 38 anni. Che ora rischia di terminare nel modo peggiore la sua lunga avventura con il Brasile femminile. Sei volte Fifa World Player of the Year, Marta è una delle più grandi star di sempre del calcio. E se il Brasile dovesse qualificarsi per i quarti di finale come una delle due migliori terze classificate, Marta salterà comunque la partita per squalifica. Dovrebbe sperare in una qualificazione della sua squadra in semifinale. Altrimenti, calerà il sipario.
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