La direttiva europea cosiddetta sulle «case green» entra ufficialmente in vigore. Il testo sull’efficienza energetica nelle abitazioni e negli edifici pubblici è stato approvato in via definitiva nelle scorse settimane. Considerando l’emergenza climatica in atto e il fatto che gli edifici sono responsabili del 36% delle emissioni inquinanti in Europa, si prende come riferimento il consumo energetico medio degli edifici residenziali. Gli Stati membri dovranno garantire una riduzione almeno del 16% (rispetto al 2020) entro il 2030 e di almeno il 20-22% nel 2035. Tutti i nuovi edifici dovranno poi essere a emissioni zero a partire dal 2030 (quelli pubblici dal 2028). Fino ad arrivare a case e palazzi del tutto green entro il 2050, l’anno in cui l’Ue vuole essere climaticamente neutrale.
Ma in Italia la maggior parte delle abitazioni è inquinante e i lavori in casa potrebbero costare fino a 60mila euro: vuol dire che ci vorranno decine di miliardi che per ora l’Ue non copre del tutto. Vediamo nel dettaglio cosa dovranno fare i cittadini italiani.
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