Ora arriva la conferma. A nove mesi dall’avvio, il 4 ottobre scorso, di un’indagine antisovvenzioni, la Commissione europea ha imposto oggi dei dazi compensativi provvisori sulle importazioni nell’Ue di veicoli elettrici a batteria cinesi. Sulla base dell’indagine, la Commissione ha concluso che la catena del valore dei veicoli elettrici a batteria in Cina «beneficia di sovvenzioni ingiuste», che starebbero causando «una minaccia di pregiudizio economico ai produttori europei». Le auto elettriche “made in China” potrebbero costare fino a quasi il 38% in più del loro prezzo di listino.
Non solo, Bruxelles sta lavorando a un piano per imporre dazi doganali sui prodotti a basso costo acquistati da rivenditori online cinesi, tra cui Temu e Shein, nel tentativo di arginare l’aumento di quelli che, secondo l’Ue, sono articoli di qualità inferiore provenienti dalla Cina. Vediamo nel dettaglio quanto potrebbero aumentare i costi delle vetture e anche degli abiti acquistati su questi siti.
Ue conferma dazi provvisori su auto elettriche cinesi da domani
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