Economy

quando si paga e come si dichiarano


Bitcoin. «Per le plusvalenze prevediamo un aumento della ritenuta dal 26% al 42%». Lo ha annunciato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, presentando i provvedimenti in vista con la nuova manovra.

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Bitcoin, aumentano le tasse sulle plusvalenze

Le tasse sulle criptovalute sono dovute quando si realizza una plusvalenza superiore a 2.000 euro nel periodo d’imposta. La tassazione attuale è del 26%.  

La plusvalenza è il guadagno ottenuto dalla vendita di una criptovaluta a un prezzo superiore a quello di acquisto. La minusvalenza può compensare eventuali future plusvalenze, riducendo il carico fiscale.

Quando si dichiara e le possibili sanzioni

Le criptovalute devono essere dichiarate tramite il modello Redditi Persone Fisiche (l’ex Modello Unico), specificando i redditi derivanti dalla compravendita e altre rendite finanziarie. Nel 730, le criptoattività devono essere inserite nel quadro che riguarda le attività estere di natura finanziaria o patrimoniale.

Se non si dichiara il possesso di criptovalute, si rischiano sanzioni che possono variare tra il 3% e il 15% degli importi non dichiarati. È inoltre obbligatorio pagare l’imposta di bollo annuale sul valore di mercato delle criptovalute al 31 dicembre dell’anno fiscale precedente.

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