Una sconfinata voglia di Lazio ha portato i mille tagliandi per Como a esaurirsi in pochi minuti. Oggi alle 23.59 chiuderà la campagna abbonamenti che potrebbe entrare nella storia del club. «È normale che i tifosi siano arrabbiati, ma alla fine saranno sempre lì, al loro posto: questo è essere laziali», aveva dichiarato Maurizio Sarri al suo ritorno, e la vigilia della chiusura conferma l’entusiasmo. Ieri sera è stato superato il bottino d’esordio dell’era Lotito, il terzo più alto della presidenza, e la società punta ora a superare i 29.036 abbonati del 2022/23 e i 30.333 della stagione precedente. In un’estate insolita, il tifo biancoceleste conferma la sua forza: lo scorso anno la media interna superava i 44.000 spettatori a partita. Sarri aveva sottolineato: «Non basteranno professionalità, anima, cuore. Avremo bisogno della nostra gente». Un altro fattore del boom di sottoscrizioni è la convenienza: l’abbonamento ai settori popolari per 20 gare costa solo 14 euro, contro i 30 euro per l’esordio con l’Hellas e i 49 per il derby. L’obiettivo del club è superare i 30.000 abbonati fidelizzati e, magari, trasformare il 30 in 31, entrando così nella storia della Lazio.