Quando si pensa ai metalli preziosi, è naturale che l’oro venga immediatamente in mente. Ma esiste un materiale ancora più raro e costoso: il rodio. Con un valore che può raggiungere i 164mila € al chilogrammo, il rodio rappresenta un tesoro nascosto, meno conosciuto ma essenziale in settori tecnologici chiave.
Che cos’è il rodio
Il rodio è un metallo di colore bianco-argenteo, particolarmente apprezzato per la sua resistenza alla corrosione e l’eccezionale capacità riflettente. La sua rarità è ciò che lo rende così prezioso. Estratto come sottoprodotto durante l’estrazione di platino e nichel, le riserve globali di rodio sono limitate e concentrate in poche aree del mondo, principalmente in Sudafrica e Russia.
Le differenze con l’oro
Pur essendo entrambi metalli preziosi, oro e rodio presentano molte differenze. L’oro è conosciuto da millenni per la sua malleabilità, brillantezza e resistenza alla corrosione. È utilizzato principalmente per la produzione di gioielli, investimenti e applicazioni tecnologiche. Il rodio, invece, è estremamente raro e difficile da estrarre, rendendolo molto più costoso. A differenza dell’oro, il rodio è rigido e fragile, quindi non adatto a essere modellato. La sua vera forza risiede nella resistenza chimica e nella capacità di riflettere la luce.
Perché il rodio è così prezioso?
Ma cosa rende questo metallo così richiesto? La risposta è nella sua applicazione industriale. Una delle sue principali funzioni è nel settore automobilistico, dove viene utilizzato nei catalizzatori per ridurre le emissioni di gas nocivi. Inoltre, il rodio è impiegato nella gioielleria per la placcatura, conferendo brillantezza e protezione ai metalli sottostanti. Il prezzo del rodio è altamente volatile, influenzato dalla domanda industriale e dalla disponibilità sul mercato. Nonostante ciò, il suo valore rimane straordinariamente alto, rendendolo un investimento interessante ma complesso.
Photo Credits: Shutterstock, music by Korben MKdB
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