Commenti e retroscena del panorama politico
Iscriviti e ricevi le notizie via email
«L’Ue condanna le restrizioni di viaggio imposte dagli Stati Uniti ai cittadini e ai funzionari europei. Tali misure sono inaccettabili tra alleati, partner e amici». Così in un post su X il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, a proposito del divieto d’ingresso a cinque funzionari, tra cui l’ex commissario Ue Thierry Breton. «L’Ue resta ferma nella difesa della libertà di espressione, di norme digitali eque e della propria sovranità normativa», afferma.
La reazione della Spagna
Anche la Spagna, pur non avendo cittadini colpiti dalle misure come Francia e Germania, condanna le «inaccettabili» sanzioni contro cinque cittadini e funzionari europei, tra cui l’ex commissario Thierry Breton, colpiti da divieto di ingresso negli Stati Uniti. «Uno spazio digitale sicuro, libero da contenuti illegali e disinformazione, è un valore fondamentale per la democrazia in Europa e la responsabilità di tutti», si legge in una nota del ministero degli Esteri spagnolo, che definisce «inaccettabili le misure tra partner e alleati».
L’intervento di Macron
«Ho appena parlato con Thierry Breton.
L’ho ringraziato per il notevole lavoro svolto al servizio dell’Europa. Non cederemo e proteggeremo l’indipendenza dell’Europa e la libertà degli europei». Così in un post su X il presidente francese Emmanuel Macron, dopo che gli Stati Uniti hanno vietato l’ingresso nel Paese all’ex commissario Ue e ad altri quattro cittadini europei.
La risposta di von der Leyen
«La libertà di espressione è il fondamento della nostra forte e vivace democrazia europea. Ne siamo orgogliosi. La proteggeremo. Perché la Commissione Europea è la custode dei nostri valori». Lo afferma su X Ursula von der Leyen.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
