04.09.2025
12 Street, Rome City, Italy
Technology

prime attivazioni sulla Tangenziale Est e sulla via del Mare


Entro la fine di settembre saranno acquistati, poi si procederà all’installazione e nei primi mesi del 2026 gli occhi elettronici dei nuovi velox si apriranno per rilevare, e sanzionare, i superamenti dei limiti di velocità di automobilisti e motociclisti. Eccoli, i nuovi tutor che ha deciso di acquistare il Campidoglio attraverso il suo braccio operativo, la società partecipata Roma Servizi per la Mobilità. I velox nuovi, tra mobili e fissi, saranno una sessantina. Una ventina, quelli in dotazione alla Polizia locale che dall’inizio dell’anno fino al 30 giugno ha effettuato quasi due milioni di controlli sulla sicurezza stradale. Anche con i velox.

Autovelox a Roma, i controlli

I controlli servono: nel 2024 le verifiche sono aumentate di circa il 35% e il risultato è stata una diminuzione degli illeciti di oltre il 40%. «Nei primi mesi del 2025 grazie ai controlli che stiamo portando avanti, proprio le irregolarità per superamento dei limiti di velocità sono scese ulteriormente, di circa il 38% in meno rispetto ai primi mesi dell’anno scorso: al 30 giugno si contano circa 64mila violazioni rispetto alle 102mila al 30 giugno del 2024», fanno sapere dal Comando della Polizia locale. Il bando per acquistare i nuovi dispositivi elettronici è stato pubblicato e mira anche ad aggiornare l’apparato tecnologico degli autovelox già in funzione con un accordo quadro da 3 milioni di euro. Nella gara, infatti, si parla di sistemi che dovranno integrarsi perfettamente nel processo di sanzionamento automatico di Roma Capitale condotto dalla Centrale della Mobilità, cioè il grande cervellone diffuso delle multe.

Installazione

Informazione rilevante, ma per quelli arrivati fin qua sarà forse la più importante. Dove saranno installati i tutor? I primi due sulla Tangenziale est (zona Foro Italico), poi due in via Newton. E notizia: verrà riattivato uno sulla via del Mare. Nel 2025, l’Amministrazione Capitolina ha realizzato quattro postazioni per il rilevamento della velocità che si sono aggiunti ai dispositivi esistenti sulla via del Mare e all’interno della Galleria Giovanni XXIII. Nel Bilancio di previsione finanziario 2024-2026 e anche nel programma triennale degli investimenti di Roma Capitale compare lo specifico finanziamento per la fornitura e l’installazione di nuovi dispositivi pari a 1,4 milioni di euro. Altro dettaglio che viene riportato nel bando per arginare la pioggia di ricorsi che ciclicamente anima le class action dei consumatori: i sistemi forniti, e i velox, devono sempre avere una copia del decreto di approvazione del Ministero dei Trasporti. Dal Comando ci tengono a sottolinearlo, visto che anche i vigili impiegano spesso i velox mobili e lo fanno «sempre in conformità alle normative vigenti e solo sulle strade che rispettano i criteri previsti in termini di sicurezza stradale e conformazione». E chi pensa che servano a fare cassa, sbaglia. I soldi delle multe, anche i proventi da velox, devono essere spesi per la sicurezza stradale. L’anno scorso gli introiti ammontavano a 4,8 milioni di euro.


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