Tadej Pogacar può saltare le Olimpiadi 2024. Tutto vero. Il grande evento sportivo che si terrà a Parigi, con cerimonia d’inaugurazione fissata per venerdì 26 luglio, potrebbe perdere uno degli alteti più in forma del momento. Un’assenza che non è stata ancora comunicata, ma appare più che possibile stando alle voci che trapelano dagli ambienti del ciclismo.
Le fatiche del Tour
Potrà anche rifiutare il soprannome «cannibale», ma quello che ha sfoggiato Pogacar proprio in Francia è uno strapotere incredibile. Sullo storico traguardo di Nizza, con la prova a cronometro partita da Monaco, è diventato l’ottavo ciclista nella storia a realizzare la doppietta Giro d’Italia-Tour de France, riuscendoci ventisei anni dopo Marco Pantani.
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Il doppio successo, oltre alla gioia dei festeggiamenti, ha però portato a un grande sforzo fisico. Motivo per cui L’UAE Team Emirates ha deciso di non far correre al 25enne sloveno la Vuelta, in programma dal 17 agosto all’8 settembre 2024. Mauro Giannetti, general manager della squadra, ha spiegato a Velo: «È un vero campione non solo per la nostra squadra ma per tutto il movimento. È nostra responsabilità prenderci cura di lui, guardare al suo futuro e non usarlo come un giocattolo finché non si romperà». Della prova in linea delle Olimpiadi di Parigi non si è parlato. Il manager di Pogacar, Johnny Carera, come prossimo obiettivo avrebbe però fissato il Mondiale di Zurigo. Il suo intervento a Bicisport: «Il Mondiale è sicuro, è l’altro suo grande obiettivo.
E credo si possa dire lo stesso per il Lombardia. Non garantirei al cento per cento la sua presenza alle Olimpiadi. Considerato il suo status dovrebbe partecipare per vincere».
L’esclusione di Urska
«Sono devastato». Così Pogacar nei social aveva commentato la scelta della Slovenia di non convocare per Parigi la sua fidanzata Urska Zigart. Una decisione che aveva suscitato scalpore considerando che la ciclista è campionessa nazionale in carica sia nella prova in linea che in quella crono. Restano quindi nell’aria quelle parole affidate ai social a inizio luglio: «Urska Zigart, due volte campionessa nazionale e la migliore slovena nelle corte a tappe non è stata convocata per l’Olimpiade. Non ci sono parole. E poi sta così bene con la maglia della Nazionale. Sempre orgoglioso di te». Ecco che, un po’ per protesta e un po’ per vicinanza alla fidanzata, l’assenza di Pogacar a Parigi prende quota.
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