Ue lavora a prestito ponte per Kiev, più tempo per uso degli asset
Dopo quattro ore di dibattito, a quanto si apprende, i leader europei si starebbero orientando per erogare un prestito ponte all’Ucraina visto che, per definire l’uso degli asset russi, serve maggior tempo, Si tratterebbe, si apprende ancora, di un prestito congiunto per soddisfare le esigenze finanziarie immediate dell’Ucraina. Per erogarlo serve l’unanimità dei 27, quorum che al momento sembra percorribile.
Ucraina: garanzie ‘aperte’ a Belgio in bozza conclusioni Consiglio
A quanto si apprende a Bruxelles da fonti europee, la nuova bozza di conclusioni su cui stanno lavorando i leader europei è incentrata sull’ipotesi di fornire al Belgio garanzie «open-ended» (senza tetto massimo) per convincere il Paese a sostenere un prestito di riparazione all’Ucraina basato sugli attivi russi congelati. Alcuni Stati membri avrebbero espresso riserve, data la difficoltà a livello giuridico e costituzionale di formalizzare la firma di un «assegno in bianco».
Fonti Ue, Budapest favorevole a debito congiunto per Ucraina
A quanto si apprende, dalle interlocuzioni a latere del vertice Ue della Commissione europea per trovare la quadra sul sostegno finanziario all’Ucraina, è emerso che l’Ungheria è più favorevole all’opzione del debito congiunto rispetto all’uso degli asset russi immobilizzati come base per il prestito di riparazione per l’Ucraina. «Il debito congiunto non è mai stato completamente fuori dal tavolo» riferisce una fonte. Finora Budapest aveva escluso in modo categorico l’opzione del debito congiunto per il cui via libera è richiesta l’unanimità. La sua opposizione aveva spinto i leader a concentrarsi maggiormente sugli asset russi
I 27 discutono degli asset russi a Kiev, sul tavolo nuova bozza
I 27 hanno ripreso le trattative al vertice dopo una pausa. I leader discutono ora del prestito di riparazione per l’Ucraina sulla base di una nuova versione delle conclusioni del Consiglio europeo.
Trump: più vicini ad accordo ma Kiev si muova rapidamente
«Si stanno avvicinando a qualcosa ma spero che l’Ucraina si muova rapidamente. Perché la Russia è lì e ogni volta che ci mettono tanto tempo poi i russi ci ripensano»: lo ha detto Donald Trump rispondendo alle domande dei reporter alla Casa Bianca.
Zelensky: prestito asset russi modo più giusto per finanziarci
Un prestito Ue all’Ucraina basato sui beni congelati alla Russia sarebbe il «modo più giusto» per finanziare Kiev nei prossimi due anni. Lo sostiene il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Bruxelles, mentre è in corso il Consiglio Europeo.
«Mettiamola così — risponde — ci sono un paio di modi in cui l’Ucraina può ottenere finanziamenti. Fondamentalmente, da oggi in poi, l’Ucraina deve chiudere questo problema e avere i soldi. La forma più giusta è il prestito di riparazione, così la Russia capisce che è colpevole e che dovrà pagare le riparazioni» di guerra per i danni e le distruzioni provocati all’Ucraina.
Lukashenko: i missili russi Oreshnik sono stati schierati in Bielorussia
Il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, ha annunciato che il nuovo sistema missilistico russo Oreshnik è entrato in servizio sul territorio bielorusso a partire da ieri, 17 dicembre. Lo ha dichiarato nel suo discorso al popolo e al Parlamento bielorusso durante l’Assemblea popolare bielorussa a Minsk. «Le prime posizioni sono equipaggiate con il sistema missilistico Oreshnik; è arrivato ieri e sta entrando in servizio», ha dichiarato Lukashenko, citato da Ria Novosti.
Zelensky, truppe europee ridurrebbero i rischi di nuova invasione russa
La presenza delle truppe europee in Ucraina diminuirebbe il rischio di una nuova invasione russa, non diciamo che debbano combattere». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles.
Ucraina, Zelensky: Servono fondi entro primavera, priorita produzione droni
«Se entro la primavera l’Ucraina non ricevera i fondi che sono stati promessi, che erano stati stanziati», l’Ucraina «dovra ridurre la produzione di droni in maniera significativa». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in una conferenza stampa dopo aver partecipato al Consiglio europeo Questi fondi «in caso di pace l’Ucraina utilizzerebbe per la ricostruzione, mentre nel caso in cui ci fosse ancora la guerra, l’Ucraina utilizzerebbe questi soldi per le seguenti priorita, prima di tutto la produzione di droni», ha spiegato. In questo momento, ha aggiunto, «siamo competitivi dal punto di vista dei numeri della produzione, abbiamo un numero di droni che ci permette di tenere testa alla Russia, la Russia in questo settore ha una posizione molto inferiore mentre invece hanno a disposizione armi a piu lunga distanza».
Ma «se i pacchetti delle sanzioni non dovessero funzionare, non ci dovesse essere piu la pressione da parte degli europei e da parte degli americani, tutto questo vantaggio che siamo riusciti ad accumulare finora semplicemente svanirebbe».
Zelensky, ‘capisco il Belgio ma noi corriamo rischi più grandi’
«Ho avuto un incontro col premier del Belgio, ci capiamo, abbiamo avuto una buona conversazione ma noi affrontiamo rischi più grandi: dobbiamo risolvere la questione oggi o nei prossimi giorni in modo che l’Ucraina non sia lasciata senza soldi». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles.
Banca centrale russa: faremo causa alle banche europee per gli asset
Dopo aver avviato una causa presso il Tribunale arbitrale di Mosca per ottenere un risarcimento di 200 miliardi di euro dal fondo belga Euroclear, la Banca centrale russa ha annunciato che agirà nello stesso modo nei confronti di «banche europee» per «il blocco o l’utilizzo illegale dei suoi asset». Le cause annunciate, così come quella contro Euroclear dove sono depositati gran parte dei capitali congelati, riguardano «i continui tentativi delle autorità dell’Unione europea di effettuare un prelievo/utilizzo illegale dei suoi beni depositati presso istituti finanziari dell’Ue», sottolinea il regolatore sul suo canale Telegram.
Macron: decisione da prendere ora, dare visibilità finanziaria a Kiev
Sull’Ucraina «la nostra Europa deve avere la capacità di continuare a mantenere lo sforzo, di dare visibilità all’Ucraina, al popolo ucraino». Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron all’arrivo al Consiglio europeo, sottolineando che l’Unione deve essere in grado «di proteggere il proprio territorio, i propri cittadini, la propria sicurezza». «Ora abbiamo bisogno di dare visibilità agli ucraini per finanziare il loro sforzo di guerra. È la decisione che dobbiamo prendere», ha affermato. «Dobbiamo riunire tutti», ha aggiunto: «troveremo una posizione che permetterà di decidere».
Zelenskyj arrivato a Bruxelles per il Consiglio Ue
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato a Bruxelles, dove parteciperà in presenza al Consiglio dell’Ue che deciderà anche sul dossier degli asset russi. Lo rende noto Kiev.
Tajani: su uso asset Russia forti dubbi sulla base giuridica
«Il principio politico è quello di aiutare gli ucraini, quindi anche da un punto di vista finanziario, bisogna vedere qual è lo strumento idoneo a raggiungere l’obiettivo. Ci sono più ipotesi sul campo. Il fattore dei beni congelati poteva essere una ipotesi, però bisogna vedere qual è la base giuridica. Noi abbiamo forti dubbi sulla base giuridica». Lo ha indicato il vicepremier Antonio Tajani, a margine del prevertice del Partito Popolare europeo. «Qualora non fosse abbastanza solida e ci fosse un ricorso della Russia che poi portasse a dover restituire le somme erogate — ha paventato Tajani — sarebbe un problema, oltre a dare una vittoria a Putin, cosa che noi dobbiamo scongiurare. Per lavorare su questo bisogna e studiare, anche durante il Consiglio, qual è la soluzione migliore».
Tusk: o soldi oggi o sangue domani, in Europa
Per i leader Ue la «scelta» è semplice: «O soldi oggi o sangue domani. E non parlo dell’Ucraina, ma dell’Europa». Lo dice il premier polacco Donald Tusk , arrivando al Consiglio Europeo a Bruxelles.
Orban: proposta su asset russi stupida, non c’è sostegno
«Garanzie per cosa? L’idea è completamente stupida: ci sono due Paesi in guerra, non è l’Ue, sono la Russia e l’Ucraina. E qualcuno, l’Unione europea, vuole sottrarre i soldi di una delle parti in guerra e darli poi a un’altra: è una marcia dentro la guerra. Quindi il primo ministro belga ha ragione: non lo dovremmo fare». Lo ha dichiarato il primo ministro ungherese Viktor Orban al suo arrivo al vertice dei leader Ue. In merito alle dichiarazioni del primo ministro secondo cui la proposta del prestito di riparazione all’Ucraina basata sugli asset russi immobilizzati non è più sul tavolo del vertice, Orban ha precisato che di fatto la proposta è stata «uccisa» perché «non c’è un livello sufficiente di sostegno dietro».
Merz: credo che troveremo una soluzione sul prestito con asset russi
«Si sa la mia posizione, voglio che gli asset russi vengano utilizzati». «La mia impressione che possiamo arrivare a una soluzione». Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz in arrivo al summit europeo a Bruxelles. «Comprendendo le preoccupazioni che esistono in alcuni Stati membri, in particolare nel governo belga. Ma spero che riusciremo a superarle insieme e che potremo intraprendere insieme un percorso che consente a questa Unione europea di dare un forte segnale di forza e di determinazione nei confronti della Russia».
