21.05.2025
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Sports

Pilato sotto i 30 secondi nei 50m rana


E’ tornata Benny Pilato e sono tornati anche i russi: è il riassunto della prima giornata del meeting “Mare Nostrum” che si è svolta a Montecarlo per una catena di eventi di nuoto che comprende anche Barcellona e Canet.

 Benedetta Pilato e gli altri azzurri

La Pilato ha fatto subito un tempo da qualificazione mondiale nei 50 rana (ma per vederlo valere dovrà rifarlo al “Sette Colli”, fine giugno a Roma, che è indicato come propedeutico per Singapore 2025): 29.87 il crono, l’unico sotto i 30 secondi. E’ stato il migliore nella specialità, per una gara a format straordinario che fa l’occhiolino al nuoto spettacolo: 16 promossi al turno successivo e di qui avanti nel’heat-to-heat che dimezza ogni volta il campo fino al testa a testa finale. La conclusione sia dello stile libero che della rana, del dorso e della farfalla si avrà domani. Le gare sprint saranno tutte olimpiche da Los Angeles 2028, e la Pilato ha l’oro nel mirino. Tra gli azzurri hanno superato la doppia tagliola di oggi nel torneo della velocità anche Sara Curtis (stile libero), Leonardo Deplano (stile libero), Ludovico Viberti (rana) e Cristian Bacico (dorso). Nelle finali su distanze più lunghe disputate oggi bella vittoria (anzi belle: sono state due!) per Alberto Razzetti (1:57.03 nei 200 farfalla e 2:00.49 nei 200 misti), Fabio Dalu secondo nei 400 stile (3:53.60 contro 3:50.08 dell’ungherese Kovacs) come Sara Franceschi nei 400 misti (4:43.87 contro il 4:51.56 della francese Duhamel) e Manuel Frigo (49.45 nei 100 stile dell’ungherese Nemeth, 49.06).

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Il ritorno dei russi, seppure ancora sotto l’ambigua etichetta di neutrali (saranno anche al “Sette Colli” nel quale è annunciata pure la presenza del tedesco Martens che un mese fa ha battuto, sui 400 stile, il presunto imbattibile record del mondo sui 200 stile libero, che il suo connazionale Paul Biedermann aveva ottenuto proprio in questa piscina ai mondiali del 2009) è stato siglato dalla vittoria nei 200 rana di Kyril Prigoda, 2:09.90 e, soprattutto, dal secondo posto nei 100 dorso di Kliment Kolesnikov uscito dalla Russia per la prima volta dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. 54.08 il crono dietro quello del polacco Masiuk, 53.81 e davanti all’emergente azzurro Cristian Bacico.

La russa Zmushka vinceva in parità con la tedesca Elendt i 100 rana, 1:07.10.

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Ritorno è parola corrente nel nuoto di oggi: è tornato dall’Australia, dopo un inverno-estate di allenamento Thomas Ceccon, l’olimpionico che a giugno tornerà in gara prima a Merano poi anche lui al “Sette Colli”, al quale parteciperà pure, sembra, Gregorio Paltrinieri che è concentrato sul fondo (europei a fine mese in Croazia) e che oggi è tornato a respirare l’aria del Foro Italico, guardando la Paolini e avendo in testa il berretto dei Knicks, la sua squadra del cuore nell’Nba.

Ritorno in vasca anche per Leon Marchand, che ha vinto una gara in America con 4:07.11 sui 400 misti: è stato esonerato dal partecipare ai trials mondiali ed ha voluto far vedere che c’è; è nella stagione cominciata da poco il miglior crono di specialità. Ed è tornato, dopo anni di squalifica, il controverso Sun Yang, che ai campionati cinesi si è classificato terzo nei 400 stile libero che hanno visto vincitore insolito sulla distanza Pan Zhanle, il velocissimo primatista del mondo sui 100.

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