Borse europee positive in avvio nella seduta odierna: un clima d’ottimismo si respira sui listini continentali, con investitori che guardano alle prossime trimestrali e accolgono con favore il recupero avvenuto in Asia. Il CAC 40 di Parigi guadagna circa lo 0,8%, il DAX tedesco è in progresso di oltre mezzo punto percentuale e l’Euro Stoxx 50 segna un +0,9%, mentre Londra si muove in territorio piatto (+0,1%).
Piazza Affari è tra i migliori listini di inizio giornata: il Ftse Mib avanza dello 0,6% a 43.325 punti, trainato dal forte interesse su Stellantis (+5%), Ferrari (+3%) e STM (+3%). Anche il lusso mostra vivacità con Brunello Cucinelli in rialzo di oltre il 3%. Restano invece sotto pressione i titoli dell’energia, penalizzati da prese di beneficio: Snam arretra di circa l’1,4%, Eni scivola sotto i 15 euro (-0,6%). Banche piatte; Intesa Sanpaolo invariata, UniCredit leggermente negativa (-1,3%). Bene Amplifon, Moncler e Leonardo, tutti attorno a +1%.
Il contesto internazionale viene influenzato dalla chiusura in recupero dei listini asiatici: a Tokyo il Nikkei si è mosso in deciso rialzo (+0,9%) interrompendo una serie negativa di quattro sedute. A sostenere la risk appetite è il clima più disteso a Wall Street, dopo la momentanea incertezza legata al mancato accordo sulla legge finanziaria USA, che aveva pesato nei giorni precedenti. In Cina, la Borsa di Shanghai (dati alla chiusura) archivia la giornata in lieve progresso (+0,5%), mentre Hong Kong avanza con ancora più decisione (+1,8%).
Per Wall Street, i future suggeriscono un’apertura leggermente positiva dopo una chiusura della vigilia in rialzo frazionale: Dow Jones e Nasdaq ieri hanno archiviato la sessione con progressi attorno allo 0,1% — 0,4%, mostrando il superamento dei timori legati allo shutdown federale. Questa impostazione rialzista ha favorito la propensione al rischio soprattutto su auto e tecnologici anche in Europa.
Tra le materie prime il prezzo del petrolio WTI si attesta poco sopra i 62 dollari al barile, in modesto rialzo rispetto alla vigilia (+0,5%). L’oro resta stabile sugli 3.900 dollari l’oncia (-0,06%), segnale di un mercato che, almeno per oggi, non punta ai beni rifugio. Sul valutario, l’euro si rafforza lievemente a 1,1748 sul dollaro. Nessuna novità di rilievo da BCE o FED sul fronte tassi.
Lo spread BTP/Bund resta su livelli contenuti, ancora sotto osservazione in attesa dei dati macro UE e della nuova tornata di aste di titoli di Stato.
A livello settoriale, analisti sottolineano la solidità del pharma e la possibilità di recupero per i minerari. Tuttavia, permangono timori sulla domanda cinese che influenza lusso e immobiliare. L’attenzione resta anche sulle mosse di Euronext: la società, in risposta al rafforzamento delle tensioni geopolitiche, consolida la resilienza siglando intese con le riserve militari dei principali paesi europei.
Il momentum complessivo fotografa una seduta in progressivo consolidamento, con attenzione focalizzata sulle future trimestrali e sulla volatilità di energia e difesa.
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