perde le chiavi della sua macchina, sconosciuto le ritrova e le lascia all’interno dell’auto. «Spero di aver fatto un’opera buona»

Un gesto per niente scontato. L’onestà è un bene prezioso quanto raro, almeno in quest’epoca. C’è chi trova un portafogli e pensa che la “strada” giusta da percorrere sia quella di intascarsi quel fascio di banconote. E chi, invece, non si perde d’animo e si mette alla ricerca del proprietario. Una donna, residente a Roma, nei giorni scorsi, ha smarrito le chiavi della sua auto, in via dei Crispolti, in zona Tiburtina. La giovane aveva perso ogni speranza. A ritrovarle lungo il marciapiede, nel territorio del Municipio IV, e con tutta probabilità non molto distanti dalla macchina, è stato uno sconosciuto che immediatamente si è attivato per risalire alla legittima proprietaria. La sua prima mossa è stata quella di recarsi dalle forze dell’ordine per denunciarne la scomparsa Su suggerimento dei militari, il buon uomo ha lasciato le chiavi all’interno dell’auto della ragazza con un biglietto. 

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Il messaggio

«Ciao, ieri pomeriggio (4 luglio), ho trovato a terra le chiavi della tua auto.

Ho provato a darle alla Municipale che però non le ha prese e mi ha suggerito di andare dai carabinieri. Ci sono andato — scrive lo sconosciuto — per fare la denuncia, ma mi hanno detto che non rientra in quelle fattibili per le loro competenze. E mi hanno consigliato di lasciartele dentro la macchina nella speranza nessun malintenzionato se ne accorga. Dato che domani parto per le vacanze, non potevo tenerle con me. Spero di aver comunque fatto un’opera buona».

La reazione

Un sospiro di sollievo per la giovane che è ritornata in possesso delle sue chiavi. Una felicità e gratitudine espresse con un post all’interno di un gruppo social dove, la donna, ha tra l’altro pubblicato l’immagine del biglietto. «Dopo una giornata infernale — si legge — ho perso le chiavi dell’auto: sinceramente ci avevo perso le speranze e invece.. Ci tenevo a condividere e a ringraziare di cuore per il gesto al giorno d’oggi non consueto, alla benevolenza a e a chi riesce a fare ancora “un’opera buona”. Grazie davvero, chiunque tu sia».