Non ama molto parlare della sua privata e il filo conduttore del suo canale youtube è l’intrattenimento. Questa volta, però, Maurizio Merluzzo, doppiatore e attore ha fatto un’eccezione. L’attore ha voluto raccontare il suo lungo calvario causato dal morso di un ragno violino. I fatti non sono recenti, ma vengono alla luce dopo i recenti casi di cronaca e la morte di un carabiniere a Palermo e di un ragazzo di 23 anni, in Puglia. «Ho quasi perso il braccio a causa di un ragno violino». Così inizia il racconto della sua storia in un video pubblicato pochi giorni fa.
Cosa è successo
Era marzo 2024 quando il 36 enne si trovava in Toscana: «Ero nella federazione in cui facevo Wrestling e mi stavo preparando per un evento a Firenze.
Dopo essermi allenato e aver fatto la doccia, mi ritrovo un brufolino con la puntina bianca sul braccio». Alla serata di Wrestling la valangata di botte è stata assicurata e nei giorni successivi lo youtuber ha iniziato ad accusare forti mal di testa non del tutto riconducibili all’incontro tenutosi nei giorni precedenti. Nel frattempo quel brufolo sul braccio aveva assunto una forma strana e un aspetto non convincente. «I giorni successivi — prosegue Maurizio Merluzzo — sono sceso a Roma per il doppiaggio di Garfield, ma le fitte alla testa erano presenti e fortissime. Sul braccio avevo applicato una crema ed infine lo aveva fasciato». La situazione precipita però nel giro di poche ore dopo la comparsa di alcune strisce sempre sul braccio sinistro.
Le prime cure e la diagnosi
«Sono corso subito in ospedale e appena arrivato all’accettazione — spiega ancora sul suo canale social — mi hanno medicato la ferita con betadine e poi l’hanno nuovamente fasciata». La lunga attesa prima di una visita vera e propria con un medico ha spaventato il doppiatore perché «la mano si era chiusa (mignolo e anulare) e il braccio non riuscivo a stenderlo», confessa. Terminata l’attesa, arriva la visita con il medico di turno in pronto soccorso. «Non avevano ben capito cosa fosse e vedevano le linee rosse sul braccio». Il dottore conferma l’infezione e all’attore viene somministrato un antibiotico in vena. «Sono stato diverse ore in ospedale. Ho firmato e sono stato dimesso, il giorno dopo sono andato da un dermatologo». Lo specialistica ha ammesso senza termini: «Nessun brufolo o pelo sotto pelle, ma il morso di un ragno violino che non poteva essere curato con un intervento chirurgico». Dunque, l’ennesima cura con una crema e un altro antibiotico, ma la situazione non migliora. «Dovevo partire per il Giappone e il braccio è andato in necrosi», dice il doppiatore. «Vengo accompagnato all’Huminatas di Rozzano e faccio una visita prima con una infettivologa e poi con una equipe di chirurghi. Qualche giorno dopo sulla ferita viene fatta un’ incisione — senza anestesia — e mi viene messa una garza imbevuta al betadine». A casa, il proseguimento della medicazione e altri antibiotici. «Torno in ufficio con il braccio salvo e riesco a partire per il Giappone. Sono stato fortunato — conclude Maurizio Merluzzo — perchè non ha toccato nessun muscolo e nervo».
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