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pagherà un canone a Fininvest e ai cinque figli di Berlusconi


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Cosa succede alla villa di Arcore? In questi giorni si sta delineando una «regolarizzazione» formale della presenza di Marta Fascina attraverso un contratto. L’ultima compagna di Silvio Berlusconi e gli avvocati di Fininvest sono al lavoro — secondo indiscrezioni del Corriere della Sera — per trovare la formula giuridica più adeguata ma sarebbe ormai vicina la firma di un contratto di locazione, a titolo oneroso.

Marta Fascina, l’affitto ad Arcore

 

Fascina pagherà un canone a Fininvest e quindi ai cinque figli del Cavaliere. Importo e durata sarebbero ancora da definire ma comunque solo una piccola porzione (presumibilmente ben individuata nel contratto) dell’immensa proprietà (3.500 mq) sarà formalmente affittata alla parlamentare di Forza Italia alla quale il Cavaliere ha lasciato 100 milioni cash in eredità.

A due anni dalla morte dell’ex premier c’era dunque l’esigenza di sistemare il rapporto tra l’«ospite» e la proprietà. Recentemente gli immobili più importanti della famiglia che facevano capo alla Immobiliare Idra (su tutti Certosa ed Arcore) sono stati trasferiti sotto l’ombrello societario della Fininvest Real Estate. Si può ipotizzare — riporta anche il Corriere — che due elementi abbiano influito sulla scelta di contrattualizzare Marta Fascina. Il primo è proprio l’ingresso di Arcore nella capogruppo che, anche per il suo ruolo di holding di società quotate in Borsa (Mfe-Mediaset, Mondadori, Mediolanum), ha standard, procedure e codici di condotta più stringenti. Il secondo riguarda lo status di Fascina che è un’esponente politica, deputata alla Camera dal 2018.

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La combinazione dei due fattori ha forse accelerato una decisione che era già nell’aria. Arcore rimane, ovviamente, sempre il centro di gravità della famiglia e della ristretta cerchia di manager-amici, sia per le periodiche riunioni familiari sia per quelle di lavoro. Il rito berlusconiano dei pranzi «misti» con familiari e top manager, nel salone o nella veranda sul parco, resta un appuntamento fisso nel calendario di Arcore, almeno un martedì al mese. Con Marta Fascina presente. Villa San Martino, costruita nel 1700 e acquistata dal fondatore di Fininvest nel 1974, rappresenta il simbolo e il centro intoccabile della famiglia. Non si vende e non è mai stata sul mercato.

Al contrario, Villa Certosa a Porto Rotondo in Sardegna, il gioiello della corona immobiliare, è in vendita ma la famiglia non ha urgenza di chiudere. Sarà una delle più grandi, se non in assoluto la più rilevante compravendita immobiliare mai effettuata in Italia. Circolano cifre nell’ampio range dei 300-500 milioni. E c’è una novità nell’intermediazione dell’affare: entra in campo un team con Sotheby’s International Realty alla guida e il coinvolgimento di Knight Castle Real Estate, un broker con base a Dubai specializzato in immobili di lusso, più un’altra società americana sempre tarata su clientela ricchissima. Le trattative per chiudere l’accordo Fininvest-Sotheby’s sarebbero alle battute finali.

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