Caro contribuente, ti scrivo. Sono in arrivo le lettere di risposta, da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, a chi ha chiesto la riammissione alla rottamazione quater entro lo scorso 30 aprile. Il Fisco sta indirizzando a tutti gli interessati la comunicazione delle somme dovute, con il dettaglio degli importi da corrispondere e le indicazioni per procedere al pagamento agevolato dei debiti fiscali compresi nel periodo 2000-2022. L’invio delle comunicazioni, in riscontro alle 247mila domande presentate, sarà completato entro il 30 giugno, come previsto dalla legge di conversione del decreto Milleproroghe.
Le comunicazioni delle somme dovute arriveranno mediante lettera raccomandata al domicilio indicato nella domanda, oppure tramite Pec ai contribuenti che in fase di adesione hanno comunicato un indirizzo di posta elettronica certificata. La comunicazione contiene un prospetto di sintesi con carichi/cartelle/avvisi inseriti nella domanda di riammissione, importi da pagare ai fini della rottamazione e scadenze di versamento in base alla scelta effettuata in fase di adesione. I contribuenti hanno infatti potuto optare per il pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio, o in un numero massimo di 10 rate di pari importo (31 luglio e 30 novembre 2025, 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2026 e 2027). La comunicazione contiene inoltre i moduli precompilati per il pagamento delle rate e le informazioni per richiedere l’eventuale domiciliazione sul conto corrente. La rottamazione quater è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 e consente di versare solo gli importi dovuti a titolo di capitale e di rimborso spese per i diritti di notifica e le eventuali procedure esecutive. Non sono, invece, da corrispondere le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio. Per quanto riguarda i debiti relativi alle multe stradali, non sono da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi.
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