Il soggiorno in ospedale di Nicola Pietrangeli, previsto inizialmente come un breve controllo di routine, si è trasformato in un periodo di degenza più lungo del previsto. L’ex fuoriclasse del tennis italiano, oggi 91enne, si trova ancora presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove era arrivato all’inizio di luglio.
A fornire un aggiornamento sulle sue condizioni è stato Max Giusti, che ha avuto occasione di fargli visita insieme al dottor Meneschincheri: «L’ho trovato in ripresa, di ottimo umore e soprattutto energico come ai vecchi tempi. Abbiamo parlato di tennis, abbiamo scherzato e mi ha chiesto se ero stato a vedere la finale di Wimbledon», ha raccontato l’attore.
Appassionato come sempre, Pietrangeli ha scherzato anche sul livello attuale di Jannik Sinner, protagonista della finale londinese: «Ormai Sinner è così forte che dovrebbe dare almeno un 15 di vantaggio ai suoi avversari».
Il tennis, per lui, resta un piacere quotidiano da seguire, anche nel letto d’ospedale.
L’obiettivo di Pietrangeli
Nonostante il periodo difficile in cui è venuto a sapere anche della scomparsa del figlio Giorgio, Pietrangeli guarda avanti e spera di tornare presto a seguire i match dal vivo. L’obiettivo dichiarato è essere presente alle ATP Finals di Torino (magari per fare il tifo proprio per Jannik, nonostante in molti lo dipingano come invidioso del numero uno al mondo) e all’appuntamento del 10 ottobre con il Tennis and Friends al Foro Italico, manifestazione alla quale tiene particolarmente.
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