18.05.2025
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Economy

Opa di Banca Generali su Intermonte a 3,04 euro


Altro che preda. Banca Generali va all’attacco e lancia l’Opa su Intermonte Partners Sim dopo anni che il mercato l‘ha immaginata nelle mire di espansione di altri player del settore. L’offerta pubblica di acquisto volontaria, al prezzo di 3,04 euro per azione, vale 98,19 milioni di euro nel caso di adesione totalitaria alla proposta messa sul tavolo per l’investment bank indipendente quotata su Euronext Growth Milan che nel primo semestre dell’anno ha registrato ricavi netti per 19 milioni di euro .

L’obiettivo è arrivare all’ennesimo delisting di Piazza Affari. Ma ci sono due condizioni. L’efficacia dell’offerta è soggetta all’ottenimento delle autorizzazioni preventive e al superamento di una soglia pari ad almeno il 90% del capitale sociale. Intanto, il mercato ha già promosso l’operazione. Del resto, la banca guidata da Gian Maria Mossa, forte di una capitalizzazione da 4,6 miliardi di euro, ha messo sul tavolo un prezzo che incorpora un premio del 21,9% rispetto a quello ufficiale del titolo Intermonte segnato il 13 settembre scorso, ultimo giorno di Borsa aperta prima della data della comunicazione. Il premio sale, però al 22,4% e al 24% sulla media, rispettivamente, dell’ultimo mese e degli ultimi tre mesi. E dunque il titolo Intermonte è stato sospeso in avvio sul mercato Egm per poi essere riammesso alle contrattazioni e spingersi a un rialzo superiore al 20% (a 2,99 euro) per chiudere in rialzo del 19,68% a 2,98 euro, a un soffio dal prezzo dell’Opa. Stabile invece l’azione Banca Generali, a quota 40,28 euro.

LE PROSPETTIVE
Con l’Opa, si legge nel comunicato, la banca confida di «creare valore per tutti gli stakeholders». L’integrazione consentirà infatti di «internalizzare una parte della catena del valore nel trading e nell’ambito dell’attività in derivati». Ma soprattutto, spiega Banca Generali, «aprirà ulteriori importanti opportunità nel rapporto privilegiato che la Banca ha saputo costruire con la platea di clienti imprenditori e imprese, dove vede aumentare la domanda di consulenza professionale per le scelte strategiche». Il contributo di «esperienza e le competenze di Intermonte nell’ investment banking e nel corporate advisory rafforzano, infatti, un’area prioritaria di sviluppo».

I VANTAGGI
In particolare, la complementarietà del modello di business di Intermonte con quello di Banca Generali consentirebbe di dare valore e creare nuovi ambiti di utilizzo all’attività di research nel mercato italiano delle Smi, in cui la società è leader; utilizzare le competenze distintive nell’ambito della sala di negoziazione con particolare riferimento alla componente equity ed Etf. Ma tra i vantaggi c’è anche la possibilità di utilizzare e sviluppare le competenze distintive della società nell’ambito del desk derivati, anche con riferimento alla strutturazione di certificati con sottostanti titoli italiani ed europei; rafforzare in modo significativo l’offerta verso imprenditori e Pmi, segmento fondamentale per il private banking, e principale motore di generazione di nuova ricchezza nel Paese, sempre più soggetto a un tema di passaggio generazionale; oltre che differenziarsi ulteriormente sul mercato delle reti. Non solo. Sulla base di proiezioni prudenti Banca Generali prevede anche di poter generare un volume di sinergie di ricavo e di costo tali da consentire un ritorno stimato sull’investimento (Roi) superiore al costo del capitale della banca.

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