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Olimpiadi glam, la sfida in campo a colpi di stile


Non c’è moda senza sport e viceversa. Tutti d’accordo ma le Olimpiadi in corso a Parigi, ricordano ancora una volta quanto sia valida questa accoppiata. A far parlare di sé in questi giorni, infatti, non sono state soltanto le performance degli atleti ma anche le loro uniformi, tanto da diventare contenuti virali sui social e oggetti del desiderio del prossimo autunno inverno. Il caso più eclatante è stato quello dei body da competizione indossati dall’icona della ginnastica Simone Biles e dalle colleghe del team USA, che hanno lasciato tutti a bocca aperta, dalle aspiranti atlete fino alle celebrities come Tom Cruise, Lady Gaga e Ariana Grande. Prodotti da GK Elite Sportswear, azienda di Reading, (in Pennsylvania), sono stati pensati come dei veri gioielli con 47mila Swarovski, in sei colori diversi, per un valore che si aggira attorno ai 3000 euro. Il più quotato sui social il modello “Go for Glory» pensato per rendere omaggio alla squadra di ginnaste del 1996 che vinse per la prima l’oro alle Olimpiadi; il più cool, invece, quello blu in rete e velluto con le stelle, ispirato al patriottismo degli Stati Uniti e all’art Nouveau e all’architettura francese.

LA BANDIERA

Il suo intento era disegnare una nuova bandiera francese, reinterpretata attraverso i codici della couture e ci è riuscito benissimo. Si sta parlando di Stéphane Ashpool, direttore creativo del brand di streetwear Pigalle che insieme al marchio Le Coq Sportif si è occupato delle uniformi francesi per le 40 discipline in gara. Su una base totalmente bianca il direttore creativo ha pensato a linee geometriche nei colori dei cugini d’oltralpe, (resi ancora più brillanti dalle texture ultra performanti delle tute), quasi a raffigurare la strada compiuta dagli atleti per arrivare fino a Parigi. È uno dei capi più desiderati del momento non solo perché ricorda le prodezze del ventiquattrenne ranista di Varese Nicolò Martinenghi ma anche perché rappresenta il Made in Italy nel mondo. La felpa di EA7 di Emporio Armani ha il cappuccio con stampa tricolore all’interno, la maxi scritta Italia e celebra il legame che da sempre lo stilista ha con lo sport. Il suo cappello e i suoi occhialini, così come il suo fare gelido da agente segreto, hanno fatto il giro delle piattaforme social attirando anche l’attenzione di Elon Musk che l’ha caldamente consigliata per farla diventare la protagonista di «un film d’azione». Lei è la sudcoreana Kim Ye-ji e il suo cappello è realizzato dal colosso d’abbigliamento Musinsa. Nelle gare di corsa si aspetta il debutto di Oakley® QNTM Kato, la nuova mascherina firmata dal brand di occhialeria del colosso Essilor Luxottica e realizzata in colore giallo acceso con lenti Prizm Ruby, riservata solo per i competitor in gara.

LA PARTICOLARITÀ

Al Canada, invece, va una menzione d’onore per aver scelto Left on Friday, la start-up di Laura Low Ah Kee e Shannon Savage, ex dirigenti di Lululemon, per disegnare alcune uniformi da gara, tra cui quelle del beachwear, la cui particolarità sta nel top monospalla. Le uniformi della Mongolia hanno catturato l’attenzione in tutto il mondo perché davvero uniche. Nate dal brand locale Michel & Amazonka, le uniformi del paese asiatico rappresentano la tradizione, con giacche ricamate a mano con simboli in oro che richiamano alla Mongolia (come la Gua-Maral, cerva sacra della mitologia mongola), ma anche il sole, la luna, l’Everest e elementi delle Olimpiadi, come la torcia. Per realizzare ciascun pezzo sono servite 20 ore di lavoro, ma in pochi istanti sul web sono diventati virali e hanno raccolto gli applausi da tutto il mondo. La divisa di Haiti, invece, è firmata dall’italo-haitiana Stella Jean che ha voluto omaggiare la cultura locale con abiti molto colorati. Sobria la giacca, unico il motivo di gonna e pantaloni con la fantasia creata dal pittore haitiano Philippe Dodard. In merito alle scarpe più curiose e particolari ci sono le Adidas Samba Og create in collaborazione con Sporty & Rich che riprendono i colori della bandiera americana. La tomaia è infatti in pelle bianca, mentre le three stripes in suede si presentano in una combinazione di blu navy e rosso. La suola gum e una piccola medaglia d’oro con marchio Adidas completano il design. Nike, invece, debutta con Nike Air jordan 4 Retro Se Paris Olimpics che si ispira ai ciottoli che si trovano nelle strade della capitale francese. Il suo design è caratterizzato da una tomaia in nabuk che si presenta in varie tonalità di grigi. 

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