ROMA Tutte a caccia dell’Inter. Si alza il sipario sulla Serie A. Che 25 anni dopo non sarà più marchiata Tim ma Enilive, dallo scorso febbraio ufficialmente nuovo Title Sponsor con un contratto di 3 anni. Oggi alle 12, all’Auditorium Multimediale Rds a Roma (diretta su Youtube e sul sito internet della Lega Serie A) verranno sorteggiati i calendari. Si inizia il prossimo 17 agosto e si chiude il 25 maggio. E già sono noti i criteri che decideranno la compilazione delle 38 giornate. Alternanza assoluta non solo per le squadre della stessa città ma anche per Fiorentina ed Empoli e conferma del calendario asimmetrico che ha raggiunto il principale obiettivo: quello di rispettare un sempre crescente numero di concomitanze legate a ragioni di ordine pubblico, al crescente numero di gare delle competizioni europee e anche massimizzare l’audience televisiva e l’affluenza negli stadi. In poche parole è inutile cambiare.
Buffon resta in Nazionale, prolungato il contratto: «L’azzurro è la mia seconda pelle»
No stop
Non ci sarà la sosta a Natale. Saranno giorni di vera festa quindi per i tifosi della Serie A visto che in quel periodo sono in programma tre turni di campionato: il 22 dicembre, il 29 dicembre e anche il 5 gennaio. Quattro gli stop, solamente per la nazionale. Ci sarà invece un solo turno in mezzo alla settimana, fissato alla decima giornata: in questo caso non ci possono essere derby come non ci saranno stracittadine né alla prima giornata e nemmeno all’ultima. Questioni di opportunità. L’ultimo paletto è relativo alle squadre che parteciperanno alle coppe europee: non si potranno incontrare in sette turni specifici. Per il resto può succedere di tutto. Gli orari, infine: le prime tre giornate si giocheranno alle 18:30 e alle 20:30. E ieri sera, al Gazometro, una cena di gala organizzata da Enilive ha fatto d’antipasto a questa mattinata. Oltre che del campionato, con tutti curiosi sia della Juventus che sta costruendo Cristiano Giuntoli sia del Napoli che ha preso Antonio Conte in panchina, si è parlato anche di nazionale (Galliani non ha voluto commentare, mentre gli altri sono sfilati veloci dalla zona mista), con il presidente della Lazio Claudio Lotito che ha detto «non do giudizi, ma i fatti si commentano da soli» e con quello dell’Inter Beppe Marotta (abbraccio sia con Paolo Scaroni del Milan e con Gianluca Ferrero della Juve) che farà parte dei 4 saggi scelti dalla federazione che si è detto «felice del rinnovo di Buffon un punto di riferimento per l’Italia e in questo Europeo anche lui ha fatto esperienza. Le critiche alla nazionale sono giuste ma non dobbiamo anche tutelare il movimento» ha concluso. E proprio ieri il capo delegazione ha deciso di rimanere al suo posto dopo un incontro a via Allegri con il Gabriele Gravina: «L’azzurro è la mia seconda pelle, sono felice di continuare il percorso da dirigente. Ringrazio il presidente per la fiducia, come sempre ho fatto nella mia carriera darò il massimo per la nazionale». «Gigi è una risorsa fondamentale, lo ringrazio per aver voluto continuare. È mia intenzione coinvolgerlo in un ruolo più operativo all’interno della struttura» ha detto invece il numero uno federale. Si cerca di rimettere i cocci a posto.
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