Quali bonus aumenteranno nel 2026 per i proprietari di immobili grazie all’introduzione della nuova franchigia per l’esenzione della prima casa dal calcolo dell’Isee? Uno di questi è l’assegno unico e universale per i figli: chi possiede un’abitazione potrebbe ottenere anche 100 euro in più al mese. La riforma dell’Isee apre di riflesso anche all’aumento del bonus asili nido (i proprietari di case potrebbero riuscire a riscattare 1.000 in più all’anno). Pure l’entità degli incentivi per l’acquisto di auto elettriche dipende dal valore Isee (qui si possono strappare 2.000 euro in più di bonus grazie alla riforma). Infine, qualcuno vedrà raddoppiare lo sconto sugli elettrodomestici. Insomma, parliamo di un possibile «guadagno» di migliaia di euro.
Il meccanismo
Sono numerosi i bonus i cui importi variano a seconda del valore Isee del beneficiario e che finora potevano essere percepiti in misura limitata dai proprietari di immobili, per via del peso dell’abitazione sul calcolo dell’indicatore. La manovra 2026, alzando la franchigia per l’esenzione della prima casa da 52.500 a 91.500 euro, soglia incrementata di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo, va a ridurre proprio l’incidenza del bene posseduto sull’Isee, e di conseguenza apre a una serie di “aumenti”. L’assegno per i figli per chi non presenta l’Isee o ne ha uno sopra i 45.800 euro è pari a 57,50 euro al mese. Per gli Isee più bassi, tra 30 e 40mila euro, la cifra raddoppia, e per quelli tra 20 e 30mila euro sale fino a 180 euro circa. La quota massima, 199 euro, si ottiene con un Isee fino a 17.200 euro circa. Insomma, con la nuova franchigia chi si deve accontentare oggi di 57,50 euro di assegno mensile potrebbe arrivare a ottenere anche 150 euro al mese a partire dall’anno prossimo.
I bonus che aumentano
Il bonus asili nido prevede un contributo massimo 3.000 euro l’anno per le famiglie con Isee inferiore a 25.000 euro, che diventano 2.500 euro l’anno per gli Isee tra 25.001 e 40.000 euro. Sopra questa soglia il bonus si riduce a 1.500 euro. Grazie all’innalzamento della franchigia per l’esenzione della prima casa chi ha figli ed è proprietario di un’abitazione potrebbe ottenere facilmente 1.000 euro in più di contributo. Le richieste per i bonus auto 2025 possono essere presentate dal 15 ottobre 2025 fino al 30 giugno 2026. Anche in questo caso un Isee basso dà diritto a un incentivo maggiore. Lo sconto arriva fino a 11.000 euro per chi ha un Isee inferiore o pari a 30.000 euro e fino a 9.000 euro per chi ha un Isee tra 30.001 e 40.000. Insomma, si possono ottenere 2.000 euro in più grazie all’intervento sull’Isee. Anche il bonus elettrodomestici, al via nei prossimi giorni, diventa più ricco in presenza di un Isee basso. Passa da 100 a 200 euro se l’Isee è inferiore a 25.000 euro.
Gli aiuti che si sbloccano
Lo scorso anno il governo aveva già alleggerito l’Isee dal peso dei Btp e dei buoni fruttiferi postali fino a 50 mila euro. La nuova legge di Bilancio prosegue in questa direzione. E se alcuni bonus “aumenteranno”, altri, che finora sono risultati praticamente inaccessibili per i proprietari di case, diventeranno più facilmente raggiungibili. È il caso, per esempio, del bonus per i nuovi nati, che la manovra 2026 conferma anche per l’anno prossimo. Il sostegno, di mille euro per ogni nuovo nato, è destinato ai genitori con un Isee entro i 40.000 euro, per aiutarli ad affrontare le prime spese legate all’arrivo di un figlio.
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