Visite, firma e allenamento, con messaggio ai tifosi: «Ciao, sono Boulaye Dia e sono molto felice di essere qua e di vestire questa maglia». Non c’è tempo da perdere per il sesto acquisto estivo della Lazio. Niente più sorprese o ripensamenti: Boulaye Dia è un nuovo calciatore biancoceleste. Le 24 ore di riflessione pre-Ferragosto sono servite a convincersi definitivamente. Dopodiché il senegalese e il suo entourage hanno comunicato la scelta a Fabiani per certificare la fumata bianca della trattativa. Quest’ultima è stata divisa in due fasi. La prima a giugno, ma senza affondare il colpo. La seconda all’improvviso la scorsa settimana, stavolta con tanto di chiusura. Dia arriva in prestito dalla Salernitana con obbligo di riscatto fissato a 10 milioni più un altro di bonus. Un accordo trovato subito tra Fabiani e Petrachi, che come contropartita tecnica non prenderà più Diego Gonzalez (dal Sud America lo accostano al Cerro Porteño), ma il giovane difensore centrale ed ex capitano della Primavera, Fabio Ruggeri, in prestito secco. Decisivo l’intervento di Martusciello a tal proposito, che avrebbe gradito anche André Anderson se solo non fosse ancora in fase di recupero da un infortunio alla caviglia. Tutto comunque ruotava attorno a Dia, al centro di un vortice di emozioni contrastanti negli ultimi sei giorni. Basti pensare che lunedì sera era in campo bersagliato dai fischi dell’Arechi per Salernitana-Spezia, match riacciuffato dai campani proprio grazie a una sua doppietta. Poi la reazione provocatoria in campo, il raid subito nel post partita con danni alla carrozzeria dell’auto. In seguito l’accordo con la Lazio, la firma su un quadriennale a circa 2 milioni di ingaggio (il club è andato incontro agli agenti) e ieri il primo allenamento a Formello assieme ai nuovi compagni in maniera tale da vederlo già a disposizione per domenica contro il Venezia.
I PIANI
Un’arma in più per Baroni e un nuovo concorrente per Castellanos. La scelta di virare su Dia ha comportato una novità nei piani della Lazio prima ancora della firma. Come visto a Cadice infatti Noslin, dacché considerato punta centrale, si è spostato sulla fascia (il suo ruolo naturale) proprio in vista dell’imminente arrivo del senegalese. Quest’ultimo è il rinforzo che secondo Fabiani dovrà aumentare il bottino dei gol lì davanti, perciò verrà impiegato principalmente come terminale offensivo. Non è però escluso che in caso di 4-2-3-1 Baroni in determinate occasioni non opti per un assetto ultra offensivo schierando l’ex numero 10 della Salernitana alle spalle proprio del Taty, un po’ come accaduto a Frosinone con Noslin che agiva dietro l’argentino. A Formello si riflette su più fronti, dalla tattica fino al mercato e a tal proposito si procede spediti col pressing su Folorunsho. Il centrocampista e la Lazio si sono scelti, nelle prossime ore è previsto un nuovo contatto con l’agente Giuffredi per capire anche la strategia da attuare col Napoli. De Laurentiis parte da una richiesta di 12 milioni, i biancocelesti vorrebbero abbassarla chiedendo un altro prestito con obbligo di riscatto. L’ex prodotto del vivaio è l’indiziato principale come settimo colpo e a Formello non si esclude nemmeno l’ottavo in extremis, ma sarà opportuno piazzare il resto degli esuberi per i quali però non ci sono sviluppi.
ABBONAMENTI
Intanto il dato degli spettatori per l’esordio col Venezia sta continuando a salire e ha raggiunto quota 37mila, mentre ci sono novità per gli abbonamenti. I 600 posti (300 per parte) aggiunti nelle due Curve dello Stadio Olimpico dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e la Commissione Provinciale di Vigilanza, comporteranno una vendita di tagliandi eccezionale per domenica e una riapertura della campagna abbonamenti che, salvo cambi di programma, avverrà nella giornata di martedì.
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