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«Non ci facciamo scalfire, grazie a chi ha preso le distanze da tale disgusto»


Da diverse ore sta tenendo banco il commento di Elisa Di Francisca in merito all’intervista di Benedetta Pilato dopo il mancato bronzo per un centesimo di secondo. La nuotatrice di Taranto è uscita dal podio alle Olimpiadi nella finale dei 100 metri rana. 

Elisa Di Francisca, polemica per le frasi su Benedetta Pilato dopo il quarto posto: «Ci fa o ci è? Come fa a essere contenta?»​

La dura risposta del papà di Benedetta Pilato 

Al termine della gara l’azzurra ha commentato la sua sconfitta in lacrime, specificando che fossero lacrime di gioia per il risultato ottenuto, nonostante la mancata medaglia. Dichiarazioni che non sono state prese bene dall’ex schermitrice Elisa Di Francisca che ai microfoni della Rai ha detto: «Ci fa o ci è? Ma che ci è venuta a fare se non gli interessava arrivare sul podio? Rabbrividisco, dico solo questo, non ho capito cosa intendeva dire».

A poche ore di distanza da questo commento è arrivata la risposta del padre di Benedetta, piuttosto duro e pungente nei confronti della Di Francisca. Lo ha fatto tramite un post su Facebook: «Ciao amici, mi tocca scrivere due parole sulla vicenda successa ieri con le dichiarazioni di Elisa Di Francisca sull’intervista post gara di Benedetta. E non scrivo per commentare le sue parole perché convenite con me che non c’è bisogno. Per commentare qualcosa ci deve essere un contenuto sennò è inutile. Potrei dire mille cose sulle parole di Benedetta perché so, conosco il suo percorso, le difficoltà. E noi Tarantini dovremmo farci scalfire dai commenti ironici e dalle smorfie della Di Francisca? Noi che ogni a cgiorno lottiamo contro gli ostacoli e i problemi che il nostro territorio ci mette davanti. Per concludere io alla Signora non chiedo nulla, per assurdo non chiedo neanche le sue scuse. Perché so che non servirebbero a nulla.. ormai il suo messaggio è passato ed è inesorabile e senza ritorno. Perché basta un solo episodio di questo tipo che » domani» ci sarà un’altra Benedetta. Grazie a tutti voi che avete preso le distanze da tale disgusto».

Le scuse di Elisa Di Francisca

La federnuoto non aveva commentato la vicenda, a inizio giornata: interpretando l’umore non certo benevolo della sua 19enne atleta, si aspettava scuse pubbliche, come pubblica era stata la frase. Il passo indietro di Di Francisca è arrivato, ma in via privata. «L’ho chiamata e mi sono scusata, glielo dovevo — ha raccontato all’ANSA -. Ma non volevo dare un giudizio sulla sconfitta, figurarsi: ne ho subito tante anche io…Semplicemente, non conoscevo la sua storia e non capivo perchè fosse contenta. Era il mio modo di vedere. Glielo ho spiegato, lei ha detto la sua: spero di incontrarla dopo i Giochi, per chiarirci».

«Avevo parlato ieri sera tardi con Pilato, e stamane con Elisa — ha raccontato Malago’, numero 1 Coni — mi ha chiesto il numero di telefono per scusarsi. Si è scusata, e non c’è da aggiungere: Pilato era venuta qui per fare risultato dopo l’esperienza non felice di Tokyo, ma le filosofie di vita non sono tutti uguali». «Io sono così, senza maschere», chiosa Di Francisca, che nella sua storia agonistica ha dato vita a gare indimenticate e altrettanto memorabili ‘stoccate’ verbali con le compagne-rivali (Valentina Vezzali su tutte). Caso chiuso, insomma, ma non per tutti.

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