«Nessuno abbia contatti con esterni»

Chiusi dentro l’hotel di lusso, isolati dal resto del mondo. La società armatrice proprietaria dello yacht ha alzato una sorta di muro di cinta attorno all’equipaggio della Bayesian per evitare che vi siano contatti con i giornalisti in una storia in cui, oltre al dolore, abbondano ancora dubbi e misteri. Tra i 15 sopravvissuti del disastro di Porticello ci sono anche i familiari dei dispersi che, purtroppo, ormai possono essere definiti vittime. Ieri sono stati portati al molo i familiari per il riconoscimento dei primi cadaveri. Tra chi aspetta notizie del marito, il magnate Mike Lynch, e della figlia diciottenne Hannah, c’è anche Angela Bacares, 57 anni, inglese, una delle donne più ricche del Regno Unito. Secondo la Bbc lo yacht è di proprietà della società Revtom, che ha sede nell’Isola di Man, che fa capo proprio alla moglie di Lynch. Angela si è salvata, ha riportato qualche ferita, e ha scelto quasi subito di non parlare con i media e neppure con il team di psicologi che era stato messo a disposizione dalla Protezione civile siciliana. Il gruppo dei sopravvissuti, ospitati all’Hotel Domina Zagarella di Santa Flavia, viene seguito da una società privata che si occupa di gestione di questo tipo di crisi, i cui operatori sono arrivati dal Regno Unito, ed evitano che i 15 che si sono salvati dal disastro vengano a contatto con la stampa, in particolare con i numerosi inviati giunti dalla Gran Bretagna. Questo team è stato ingaggiato proprio dalla società armatrice, dunque dal gruppo che fa capo alla moglie di Lynch.

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IL RESORT

Nel resort ci sono anche gli inglesi Ayla Ronald, 36 anni, e Matthew Fletcher, 41 anni. La Ronald vive a Londra ma è originaria della Nuova Zelanda, è una dei legali dello studio Clifford Chance che aveva difeso Lynch nell’importante processo in Usa per frode terminato con l’assoluzione. Tutti i passeggeri erano stati invitati da Mike Lynch nel viaggio di un mese nel Mediterraneo sul Bayesan proprio per festeggiare l’assoluzione dal lungo processo, per il quale era stato anche agli arresti domiciliari per un anno a San Francisco. A bordo c’era un’altra famiglia inglese formata da Charlotte Golunski, il marito James Emsley, entrambi 35 anni, e la figlioletta Sophie. Charlotte è socia di un importante fondo di investimento, Invoke Capital, fondato dallo stesso Lynch, ed è forse l’unica ad avere parlato a lungo con i giornalisti, raccontando di avere salvato miracolosamente la figlia Sophia, dopo averla persa per pochi secondi. A bordo del veliero c’erano anche due hostess: la tedesca di 22 anni, Kaja Chichen e Leah Randall, di due anni più giovane, sudafricana come Leo Eppel, ventenne. Sono di fatto membri dell’equipaggio come dal resto l’irlandese Sasha Murray, 29 anni, Matthew Griffith, francese 22, Myin Htun Kyaw, 39 del Myanmar, gli inglesi Parker Eaton, 56, e l’olandese Koopmans Tus, 33.

I TEMPI

Per quanto tempo resteranno in Sicilia? Le condizioni di salute della maggior parte dei sopravvissuti, al di là dello choc, sono buone, quindi in linea teorica potrebbero tornare nei rispettivi paesi, tenendo conto che in realtà buona parte dell’equipaggio vive a Palma di Maiorca, nelle Baleari. Ma non ci sono certezze: la procura della Repubblica di Termini Imerese ha aperto una fascicolo, l’inchiesta sarà lunga e complicata, e se anche buona parte dei sopravvissuti è già stata ascoltata dagli inquirenti, è probabile che la lista delle domande da fare non sia ancora esaurita.

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