Una nuova minaccia terroristica da parte dell’ Isis è tornata ad impaurire il calcio spagnolo. I fatti risalgono al mese scorso quando secondo quanto è stato riportato dal quotidiano locale El Confidential, in occasione dei festeggiamenti del Real Madrid l’isis aveva come obiettivo quello di attaccare lo stadio Santiago Bernabeu e invitava i propri militanti a sparare contro i giocatori e i tifosi dei blancos.
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L’attacco
In un post che era stato diffuso online si vedeva la figura di un uomo incappucciato che spara e che aveva l’obiettivo del suo mirino telescopico puntato verso l’autobus del Real Madrid. Il messaggio del post: «Mio caro fratello. Aspetta in un posto vicino al punto di arrivo dei giocatori. Prendili di mira insieme ai loro seguaci».
La minaccia sventata
In stretta collaborazione con l’Europol e l’FBI americana, l’operazione delle autorità spagnole mirava a colpire l’autoproclamata Fondazione I’lam, uno dei maggiori centri di propaganda legati allo Stato islamico, con stazioni radio, agenzie di stampa, società di produzione video e profili sui social network che diffondono contenuti radicali in una moltitudine di lingue, compreso lo spagnolo. Nell’operazione sono state arrestate nove persone a Salt (Girona), Algeciras (Cadice), Anta (Almeria) e Tenerife
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