Questa mattina, Nuova Delhi è stata avvolta da una nebbia acre, segno dell’inquinamento atmosferico causato dai fuochi d’artificio e dagli incendi di stoppie. Per la prima volta, un’azienda specializzata nella qualità dell’aria ha definito questa situazione come «pericolosa».
Cause dell’inquinamento
La nuvola di inquinamento è principalmente dovuta alla combustione delle stoppie da parte degli agricoltori, che bruciano i residui del raccolto nei campi per prepararsi alla nuova stagione. Inoltre, si prevede un aumento dell’inquinamento atmosferico a causa dei fuochi d’artificio durante le festività di Diwali, che si celebrerà il 1° novembre. Questo evento, significativo nella cultura induista, celebra il trionfo della luce sulle tenebre.
Livelli di inquinamento preoccupanti
Ogni anno, Nuova Delhi affronta picchi di inquinamento durante la stagione invernale. Mercoledì, i livelli di particolato fine PM2.5 – microparticelle cancerogene che possono entrare nel flusso sanguigno – hanno raggiunto i 344 microgrammi per metro cubo. Secondo la società svizzera IQAir, specializzata nel monitoraggio della qualità dell’aria, questo livello è stato definito «pericoloso» e rappresenta quasi 23 volte la soglia massima raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (15 microgrammi di PM2.5 per metro cubo).
Misure Contro l’Inquinamento
In risposta a questa crisi, Nuova Delhi ha ordinato un divieto totale della produzione, stoccaggio, vendita e utilizzo di fuochi d’artificio a metà ottobre. Questa misura, in vigore fino alla fine del 2024, rappresenta la più severa di una serie di restrizioni contro l’uso dei petardi, molto popolari in India. Tuttavia, le precedenti restrizioni imposte nella megalopoli di circa 30 milioni di abitanti sono state in gran parte ignorate.
Statistiche allarmanti
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet, nel 2019, circa 1,67 milioni di persone sono morte prematuramente a causa dell’inquinamento atmosferico in India, il secondo paese più popoloso del mondo.
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