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La bozza del decreto milleproroghe, all’ordine del giorno di domani al Consiglio dei Ministri, si compone di 16 articoli e tocca diverse materie: dal lavoro alla sanità, dalla fiscalità ai trasporti, fino alla cultura e alla gestione delle emergenze. La bozza del provvedimento, ora all’esame del pre-Cdm, conferma un ampio pacchetto di rinvii e proroghe che spostano in avanti scadenze, obblighi e incentivi destinati a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.
Bonus lavoratrici e giovani
Tra le proroghe al 2026 ci sono le assunzioni stabili di giovani under 35 che non siano mai stati impiegati con contratto a tempo indeterminato.
L’incentivo consiste nell’esonero totale dei contributi previdenziali per un massimo di 24 mesi, con un tetto mensile di 500 euro per ciascun lavoratore. Stessa sorte per il bonus donne che riconosce ai datori di lavoro un esonero del 100% dei contributi per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratrici svantaggiate. Slittano anche gli incentivi per l’autoimpiego nei settori strategici legati alla transizione digitale ed ecologica e il bonus per lo sviluppo occupazionale nelle aree della Zes unica per il Mezzogiorno.
Multe stradali
Per la viabilità il decreto conferma anche per il 2026 il blocco dell’aggiornamento automatico delle multe previste dal Codice della strada. La sospensione degli adeguamenti biennali, introdotta nel 2023, viene così estesa fino al 1° dicembre 2026, evitando l’aumento delle multe legato all’inflazione. La bozza prevede anche il rinvio di un anno dell’entrata in vigore dei nuovi testi unici tributari. Il termine del 1° gennaio 2026 viene sostituito con il 1° gennaio 2027 per il testo unico sulle sanzioni amministrative e penali, per quello sui tributi erariali minori e per il testo unico sulla giustizia tributaria. Posticipata anche la stipula di polizze, per il settore turistico-ricettivo, contro rischi di catastrofi delle imprese della pesca e dell’acquacoltura. Le strutture ricettive all’aperto, come campeggi e villaggi, avranno inoltre tempo fino al 15 dicembre 2026 per presentare le variazioni catastali che consentono di escludere dalla rendita gli allestimenti mobili, quali mobile home, roulotte, camper e caravan.
Le modifiche sul fronte della sanità
Altro tema al centro del decreto sono i Livelli essenziali delle prestazioni (Lep). L’attività istruttoria necessaria alla loro definizione è stata rinviata al 31 dicembre 2026. Sul fronte sanitario il Milleproroghe estende per tutto il 2026 lo scudo penale per i professionisti impegnati in condizioni di grave carenza di personale, limitando la responsabilità ai soli casi di colpa grave. Viene inoltre confermata la possibilità di stabilizzare a tempo indeterminato il personale che abbia maturato almeno 18 mesi di servizio tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2026.
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