18.05.2025
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Fashion

Milano Fashion Week, Brigitte Bardot e Alain Delon ispirano lo stilista Anton Giulio Grande


 

Le icone del cinema francese Brigitte Bardot e Alain Delon, scomparso di recente. Un tributo al talento e alla bellezza che il couturier lametino Anton Giulio Grande ha scelto di portare in passerella durante la Milano Fashion Week. La collezione primavera-estate 2025, intitolata “B.B.: Et Dieu créa la femme…et Alain”, negli spazi di Fiera Rho svela tecnica sartoriale e passione per il bello e ben fatto. Il défilé, realizzato in collaborazione con “Lineapelle — Unic Concerie Italiane”, esplora l’eleganza e lo stile dei due divi mondiali del grande schermo: una ribelle e moderna Bardot si alterna sulla catwalk al fascino intramontabile di Delon.

 


 

Ispirazioni filmiche d’antan e tecnica sartoriale

 

«Da sempre guardo al forte legame tra la moda e il cinema, la mia principale ispirazione è la settimana arte con le dive e le divine di una certa epoca — spiega lo stilista calabrese, oggi anche al timone della Fondazione Calabria Film Commission — Sono cresciuto con i film degli anni Cinquanta e Sessanta dai quali traggo spesso suggestioni e spunti creativi. La mia nuova collezione è anch’essa cinematografica, molto glamour, ispirata ad una donna che ha fatto la storia del cinema e del costume, antesignana dei trend fashion e lontana dagli schemi classici. Ho voluto rendere omaggio anche Delon, proprio ad un mese dalla sua morte. L’uomo più bello del mondo, un personaggio tormentato e dallo charme inarrivabile. Li ho immaginati insieme incedere con garbo e nonchalance sugli scenari intriganti della Costa Azzurra, cinti da capi in pelle e mentre indossano creazioni iperlavorate, caratterizzate dai toni caldi ed estivi dei gialli e dell’arancio».

 

Ricami preziosi, gonne gitane e camicie genderless

 

Lei, tra le prime a mostrarsi seminuda mentre ballava nella celebre pellicola “Et Dieu crèa la femme”. Lui, charmant sulle spiagge di Saint Tropez. Sfilano 33 look womenswear e 13 proposte uomo, outfit con sofisticate lavorazioni, giubbotti e felpe di pelle ricamati con cristalli e fiori hippie dipinti a mano con manifatture meticolose che rispecchiano i diktat dell’Haute Couture made in Italy. Bikini, costumi da bagno interi con ricami Swarovski, ampie gonne gitane e long dress da grande soirée nelle nuances del rosso e del fucsia. Jais, paillettes, dettagli iridescenti. Gli abiti da sera hanno skirt importanti, da ballo, con centinaia di merletti e frange, i minidress presentano particolari preziosi. Le camicie maschili possono essere indossate anche da lei, per un guardaroba genderless, grazie al tourbillon di pelli ricamate e frange di seta intrecciate.


 
Da Pino Quartullo a Valeria Marini, gli ospiti in front row

Prosegue e si rinnova la sinergia fra il designer e «Italiana Accessori” che ha curato lo studio e la decorazione dei capispalla e delle personalizzazioni in strass. L’hairstyling è stato curato da Franco Curletto e il make up da Maurizio Calcagno. Circa 700 gli ospiti al fashion show milanese, in front row Pino Quartullo, Mirca Viola, Valeria Marini, Elisabetta Pellini, Youma Diakite, Susanna Messaggio e Daniel McVicar, noto per aver vestito i panni di Clarke Garrison nella soap opera “Beautiful”. Flashback cinematografici e savoir faire italiano stupiscono il parterre di celebrità.

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