Milano conclude la seduta in rialzo dello 0,2% a 43.220 punti, in una giornata dall’andamento fiacco per i listini europei, orfani della borsa di New York chiusa per la festività del Ringraziamento. Europa poco dinamica anche a Parigi (+0,04%), Francoforte (+0,2%) e Londra (+0,02%), mentre Madrid si ferma a +0,08%. L’Euro Stoxx 50 è rimasto piatto, segnalando cautela generalizzata fra gli operatori.
Sullo sfondo influisce l’assenza di dati macro USA e il silenzio dalla Fed, ma a sostenere il sentiment restano i segnali di raffreddamento dell’inflazione: il vicepresidente Bce De Guindos ha ribadito la positività dell’evoluzione dei prezzi nell’area euro, ormai vicina all’obiettivo del 2%, pur mettendo in guardia dal rischio di correzioni azionarie e dalla concentrazione nei titoli tech globali.
Settoriali e titoli in evidenza a Piazza Affari
Le migliori performance si concentrano su Campari (+3,2%) e Azimut (+2,6%), sostenute rispettivamente dai risultati positivi del settore spirits in Europa e dal buon flusso di raccolta. Bene anche Ferrari (+1,5%) e Amplifon (+1,3%), con i produttori di semiconduttori europei in rafforzamento: Nordic e Infineon guadagnano oltre il 2%, mentre STMicroelectronics limita i rialzi (+0,2%).
Bancari in primo piano
Il comparto bancario vede in testa i big inglesi quotati a Londra, seguiti in Italia da Banco Bpm (+0,3%), Unicredit (+0,5%) e Intesa stabile. In netto calo Mps (-4,6%) bersagliata da nuove pesanti vendite, dopo l’apertura dell’inchiesta sulla scalata a Mediobanca che coinvolge direttamente la banca di Siena e spinge giù anche Mediobanca (-1,9%). Più indietro Bper (-0,3%) e Telecom Italia (-1,4%).
Scenario macro e obbligazionario
Stabile lo spread Btp/Bund che si amplia poco sopra i 72 punti base, con rendimento decennale italiano salito al 3,4%; resta debole anche il Bund tedesco (2,67%). L’euro è invariato contro il dollaro a 1,16, mentre la sterlina si mantiene a 0,876 per euro.
Materie prime e outlook globale
Il petrolio WTI si attesta a 58,9 dollari al barile (+0,4%), in lieve rialzo dopo l’annuncio Eni sull’avvio del nuovo impianto di trattamento gas in Angola – un passo chiave per la strategia energetica in Africa. L’oro resta stabile poco sopra i 4.150 dollari l’oncia. Scende il gas naturale ad Amsterdam (-1,2% a 29 euro/MWh) sulle minori importazioni asiatiche. I mercati guardano ora all’evoluzione delle politiche monetarie europee e agli sviluppi geopolitici dopo le ultime dichiarazioni della BCE e dei principali operatori di settore.
Borse asiatiche positive, Wall Street ferma
In Asia, Tokyo ha chiuso in progresso dell’1,2%, grazie al traino dei tecnologici. Hang Seng e Shanghai hanno registrato variazioni frazionali. Per il mercato USA, le quotazioni fanno riferimento alla chiusura di ieri, con i principali indici in crescita fra lo 0,7% e lo 0,8% prima della pausa festiva: in mancanza di Wall Street, l’apporto di liquidità e orientamento globale si è rivelato oggi marginale.



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