È crisi profonda al Milan, dopo il pari con il Torino e la sconfitta del Tardini contro il Parma. Una squadra apparsa molle, prevedibile e indolente. In pratica, rispetto alla scorsa stagione chiusa comunque al secondo posto a -19 dall’Inter, sembra non essere cambiato nulla. Ma il problema è che sono molti i volti nuovi del Diavolo. In primis, l’allenatore. Non c’è più Stefano Pioli, ma c’è Paulo Fonseca. Ma i problemi sono rimasti. Così come sono rimaste le difficoltà di Rafael Leao. I tifosi rossoneri si aspettano tanto da lui ed è per questo che quando le cose iniziano ad andare male è lui a pagare per tutti e a finire al centro di polemiche e critiche. Ma stavolta contro il Parma ha avuto una crisi di nervi in un momento particolare della partita. Dopo il gol del pareggio firmato da Pulisic, su assist proprio dal portoghese, Rafael Leao si è fermato sotto il settore ospiti indicando verso un punto preciso della curva. Successivamente si è portato il dito sulla bocca per zittire qualcuno, mimando il classico gesto del «parlate troppo».
Cosa ha scritto Leao
Tutto vanificato poi dal gol vittoria del Parma firmato da Cancellieri: «Il gesto non è mai stato e non sarà mai per la Curva Sud perché loro mi hanno sempre sostenuto nei momenti più difficili.
Probabilmente sono gli unici veri tifosi che ci accompagnano nei momenti difficili. Il gesto è andato a un tifoso specifico che nel momento in cui stavamo perdendo ha fatto un commento negativo, nessun giocatore del Milan entra in campo per giocare male apposta . Onoriamo questa maglia dall’inizio alla fine di ogni partita», ha scritto il numero 10 del Milan sul proprio profilo Instagram per chiarire la vicenda. Proseguendo così: «Continuerò a rischiare come ho sempre rischiato, questo è ciò che mi rende diverso, non cambierò il mio modo di giocare perché ho rischiato. La partita di ieri è passata. Concentriamoci sulla prossima battaglia. Curva Sud, sempre con voi».
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