Una dinastia cinematografica sul set tra luci e ombre, presenze inquietanti e ingiustizie sociali. Sono appena finite nella campagna inglese le riprese di The Estate (”la tenuta”), il film che riunisce la grande Vanessa Redgrave, 87 anni, una carriera leggendaria benedetta da un Oscar e l’energia ritrovata dopo tanti acciacchi e lutti, e suo marito Franco Nero, 82, uno degli attori italiani più famosi del mondo, all’attivo 210 film. Dietro la cinepresa c’è Carlo Gabriel Nero, il figlio 54enne dei due grandi attori che proprio su un set, quello di Camelot, nel 1967 s’innamorarono e avrebbero poi recitato insieme altre dieci volte, l’ultima nel 2010 in Lettere a Giulietta. Davanti all’obiettivo, oltre ai due mostri sacri e a un nutrito gruppo di attori inglesi di teatro, ci sono inoltre Jennifer Wiltsie, la moglie del regista, e sua figlia Lillian Nero. «Questo film», dice da Londra Vanessa, «è stato per me una sfida. E al tempo stesso un premio inaspettato: l’ho amato molto perché la trama è ricca di inquietudine, non mancano le sorprese ed emergono alcune verità spaventose».
Se sul set ha recitato in sedia a rotelle, nella realtà l’attrice sta benissimo: «La lavorazione di The Estate si è svolta senza problemi e mentre io avevo un gran freddo lei non si è mai lamentata», racconta Franco, «negli ultimi anni Vanessa ha affrontato malattie, come l’enfisema polmonare che l’aveva colpita perché era una fumatrice accanita, o la morte della figlia Natasha che nel 2009, a soli 45 anni, cadde su una pista da sci. Ma si è lasciata i dolori alle spalle e vuole vivere, tant’è vero che continua a girare un film dietro l’altro».
The Estate è un thriller ambientato in una ricca tenuta della campagna londinese. La storia ruota intorno alla famiglia aristocratica dei Wellsleys che, strozzata dai debiti, cerca di salvare la proprietà ma deve confrontarsi con le ingiustizie commesse in passato, al pari degli altri proprietari terrieri, ai danni di contadini e mezzadri. Redgrave interpreta la matriarca mentre Nero è il maggiordomo Filippo fedelissimo alla signora che dall’Italia lo ha portato in Inghilterra. Non è la prima volta che Carlo Gabriel si ritrova sul set con i genitori: «Venticinque anni fa diressi mio padre nel thriller L’escluso, in cui recitava anche mia madre senza però avere delle scene in comune con lui. Poi nel 2004 Vanessa è stata l’intensa protagonista del mio The Fever», racconta il regista, «ma questa volta è stato bellissimo dirigere i miei in una storia contemporanea corale che coniuga il thriller con la denuncia sociale. Mamma e papà hanno girato insieme delle scene ricche di tenerezza: lui fa l’uomo leale che ha sacrificato tutto per servire la nobile famiglia e lei la signora che gli è riconoscente. Li lega un sentimento fortissimo, un amore incondizionato».
Franco Nero: «Farò un film con mia moglie Vanessa Redgrave. È l’opera più importante per noi tutti». L’annuncio al SorrentoFFF
LA LEZIONE
Cosa ha imparato da loro? «Il rigore professionale, l’impegno civile e morale. Da Franco ho ereditato l’atteggiamento positivo, la capacità di trovare la soluzione ad ogni problema e la comunicativa: come lui, considero il set una famiglia. Da mia madre ho preso l’avversione per l’ingiustizia e l’impegno per i diritti civili». Dei tanti film di Vanessa, il figlio ama particolarmente Giulia per cui l’attrice, nel ruolo di una vittima dei nazisti, vinse nel 1978 l’Oscar.
Quanto alla sterminata carriera di Franco, Carlo Gabriel è rimasto impresso da Il delitto Matteotti. E da Django: «Come gli altri western dell’epoca, non era soltanto un prodotto di evasione ma parlava anche di ingiustizie sociali». Franco si dichiara emozionato di aver recitato con tutta la famiglia. «In questo periodo», racconta, «mi diverto a interpretare dei piccoli ruoli: ho appena girato La mano di Dante di Julian Schnabel accanto ad Al Pacino e John Malcovich. Io sto bene solo sul set».
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