Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Sports «Mi lascio alle spalle un periodo difficile, continuerà a rispettare il programma dell’ITIA. Ora punto su New York»
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«Mi lascio alle spalle un periodo difficile, continuerà a rispettare il programma dell’ITIA. Ora punto su New York»


Le parole di Sinner sono di liberazione: il caso della positività che dopo cinque mesi arriva alla conclusione sperata, la gioia per il torneo vinto a Cincinnati dopo tanti problemi.
«Ora mi lascerò alle spalle questo periodo difficile e profondamente sfortunato. Continuerò a fare tutto il possibile per assicurarmi di continuare a rispettare il programma antidoping dell’ITIA e ho una squadra intorno a me che è meticolosa nel rispettarlo».

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Sinner, perché ha esultato tanto dopo aver battuto Tiafoe? E il terzo titolo Masters 1000, il secondo dell’anno, il quinto urrà ATP in 5 finali 2024, con 48 vittorie in 53 partite, il numero 1 da 11 settimane. Da ottobre è 66-9, 18-5 contro i top 10!
«Sono felice. Questa vittoria significa tanto per me, sembra dura da realizzare soprattutto dopo che sono stato totalmente concentrato per tutta la finale contro Frances e dopo un periodo così: sono stato malato, ho saltato le Olimpiadi e ho avuto una settimana difficile a Montreal, ma sono venuto a Cincinnati il più fiducioso possibile, cercando di giocare una partita alla volta, vedendo come reagiva il mio corpo. Anche se avevo la necessità di vincere più partite possibile prima degli US Open ma dopo sono stato totalmente concentrato per tutta la finale contro Frances».

È stato ancora fortissimo.
«Dovevo esserlo per sfruttare al meglio i punti importanti, soprattutto nel primo set che era fondamentale per prendere in mano psicologicamente la situazione. Poi, nel secondo set, fatto presto il break, è diventato tutto più facile anche al servizio e nel tie-break ho giocato molto solido. Anche fisicamente sono andato meglio rispetto alla semifinale contro Zverev, ho recuperato anche benissimo dopo quella partita così dura».

Mentalmente ha forzato il fisico che non era al 100%.
«Era l’unica possibilità e ce l’ho fatta per tutta la settimana. È stata dura, sia io che Tiafoe eravamo provati dalle semifinali, sono orgoglioso di come ho gestito i problemi».

Alla vigilia degli US Open, dove sarà il numero 1 del tabellone, si sente al top della forma?
«Vedremo. Ho sensazioni simili a Wimbledon dopo aver vinto Halle: ho giocato un gran tennis, ho battuto giocatori forti come Rublev, Zverev e Tiafoe, le sensazioni sono positive ma lì sarà tutta un’altra situazione. E’ uno Slam, con partita di 5 set ,la pressione un po’ diversa. Ma sono abbastanza tranquillo e fiducioso di poter giocare con una mentalità positiva nel modo più rilassato possibile».

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Sabalenka ha festeggiato con una tequila, e Sinner?
«Amo i dolci, sono più felice con una coca cola, non amo gli alcolici, per me è più importante una bella compagnia che chissà quali feste».

Mentalmente Sinner è ancora più numero 1: nelle finali ha vinto 15 volte su 19, solo Nadal ha un record migliore agli inizi 15/17. E ancora una volta ha reagito alle critiche vincendo: come dopo il no all’Olimpiade 2021, dopo la rinuncia alla Davis a Bologna l’anno scorso e la tonsillite prima di Parigi.
«Bisogna vivere la finale come un giorno qualsiasi e senza troppe tensioni, che pure esistono, e divertirsi. Succede anche di non dormire così bene, come prima di questa finale ma comunque devi vivere nel modo giusto la situazione per rendere al meglio. Soprattutto all’inizio del match avevo molti pensieri per la testa, ho cercato di concentrarmi per proiettarmi in una posizione buona, di tranquillità. Non tutti i giorni sono uguali e c’è sempre una sfida diversa, anche mentale. Ho cercato di rimanere il più calmo e raccolto possibile. E’ stata la chiave».

Tiafoe era il suo miglior amico sul Tour poi l’ha battuta a Vienna grazie al pubblico, com’è cambiata la sua mentalità da numero 1?
«Nella percezione della pressione. Sono contento che ci siano avversari che mi mettono in difficoltà per trovare una soluzione: questo mi dà la spinta per svegliarmi la mattina e fare sempre meglio».
 

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