Whatsapp, Instagram, Facebook, TikTok, X e chi più ne ha più ne metta: siamo nell’era della piena digitalizzazione dove i social, ormai, non sono più solo strumenti di svago ma vere e proprie piattaforme di lavoro. La maggior parte delle persone, che sia per hobby o per lavoro, non riesce a fare a meno di queste piattaforme. Da Whatsapp a Instagram, tutti hanno qualcosa in comune: le notifiche.
La FoMO, la paura di essere tagliati fuori
Ogni volta che il cellulare suona o lo schermo si illumina ecco qual è il primo pensiero: interrompere immediatamente qualsiasi azione noi stiamo facendo per andare a controllare le notifiche. Si chiamo FoMO (fear of missing out), la paura di essere tagliati fuori. Questo termine è stato coniato da Patrick McGinnis, uno studente americano, in un articolo per la Harvard Business Review.
In psicologia, la FoMO può essere descritta come una forma di ansia ormai sempre più diffusa soprattutto tra i giovani. Ma tutto questo, spesso, è inutile.
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Urgenza delle notifiche? No, solo danni
Ricercatori della Nottingham Trent University hanno infatti scoperto come molte notifiche non portano contenuti urgenti, ma il suono di essere comunque condizionano il nostro stato fisico. Questo perché ogni volta che il cellulare vibra, il cervello riceve una scarica di dopamina, che però ci porta una gratificazione soltanto istantanea ed effimera. E che può causarci danni. Secondo uno studio della California, infatti, dopo la ricezione di una notifica il nostro cervello ha bisogno di circa 25 miniuti per tornare a essere attivo al massimo.
Disattivare le notifiche può portare benefici
Disattivare le notifiche può dunque portare molti benefici: come confermato da uno studio effetuato dall’Università di Copenaghen, se si disattivano le notifiche per una settimana si ha un aumento della percentuale di soddisfazione di vita che si incrementa del 13%. Meno stress, inoltre, più attenzione alla realtà e appunto una maggiore concentrazione generale. Siamo nell’era della piena digitalizzazione, certo, ma più di uno studio ha confermato come il timore o l’urgenza di visualizzare le notifiche possano essere dannosi per il nostro umore e il nostro cervello.
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