Camilla, l’assistenza virtuale dotata di IA generativa che sa tutto sui concorsi pubblici, a novembre compirà un anno. L’Alexa della Pubblica amministrazione, sviluppata da Formez e Csi Piemonte, nei suoi primi dieci mesi di attività ha risposto a circa 90 mila domande, facendo risparmiare ai candidati ai concorsi pubblici un milione di ore di attesa.
Con Camilla l’utente non deve più spulciare i bandi per conoscere sedi d’esame e date dei concorsi, titoli di studio richiesti per accedere alle selezioni, struttura delle prove e materie da studiare per arrivare pronti ai quiz. Ci pensa direttamente Camilla a dire ai candidati tutto quello che c’è da sapere, fornendo persino assistenza nella predisposizione della domanda di partecipazione alle selezioni, oltre che nel pagamento della quota di iscrizione ai concorsi. Da quest’estate la concierge digitale del Formez risponde anche alle domande sulle graduatorie.
LA NOVITÀ
«Questa nuova funzionalità consente ai partecipanti ai concorsi di risparmiare altre ore di attesa che, considerata la tematica, a volte è un’attesa ansiosa. Stiamo parlando in questo caso di un potenziale annuo totale di circa 100 mila ore risparmiate», ha sottolineato il presidente del Formez, Giovanni Anastasi, nel corso di un convegno sul futuro della Pa organizzato dal sindacato Confsal-Unsa a Roma questa settimana.
Il prossimo passo? «Oggi Camilla è in grado di rispondere a tutte le domande relative ai concorsi gestiti da Formez, ma gli utenti ci chiedono di allargare il suo raggio di azione a tutti i bandi pubblici», rivela Anastasi. Camilla è il primo risultato concreto della task force sull’IA voluta dal ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo, e coordinata proprio da Anastasi. «Grazie a Camilla – prosegue il presidente del Formez – forniamo un servizio disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con un coinvolgimento importante dell’utilizzatore. Camilla, oltre a rendere la Pa più trasparente e accessibile, la rende anche più empatica, per avvicinarla alle persone». I tempi di risposta di Camilla migliorano con il passare dei giorni. Adesso l’avatar impiega meno di dieci secondi per rispondere alle domande complesse, che fanno riferimento a più bandi. Le domande possono essere digitate o dettate.
LA PLATEA
La risposta viene restituita dal chatbot in streaming, ovvero vengono consegnate progressivamente all’utente le parti di risposta già pronte. Il sistema, inoltre, suggerisce le domande con cui iniziare o continuare la conversazione. L’avatar progettato da Csi Piemonte, consorzio di enti pubblici che opera nel campo delle tecnologie dell’informazione, in collaborazione con il Formez, non si limita più, insomma, a tradurre in italiano i bandi. «Camilla è uno strumento fondamentale per avvicinare i giovani, che io considero i nostri principali stakeholder, non solo ai concorsi, ma a tutto il mondo della Pa», ha aggiunto Anastasi. Naturalmente, ogni utente può aprire più chat con Camilla.
Si stima che abbiano interagito con il chatbot almeno diecimila persone nel 2025. Nel complesso l’assistente virtuale si rivolge a una platea potenziale di 5 milioni di persone. «Per noi – ha concluso il presidente del Formez – l’utilizzo dell’intelligenza artificiale rappresenta una grande opportunità. Dall’assistente virtuale Camilla alle selezioni dei consulenti esterni tramite i cv, a soluzioni generative che aiutano i piccoli Comuni nelle loro attività quotidiane, sono diversi i progetti legati all’utilizzo dell’IA che il Formez promuove al fine di contribuire a innovare la Pa ea migliorare allo stesso tempo i servizi ai cittadini e alle imprese».
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