23.05.2025
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Economy

meno 3% nei primi nove mesi dell’anno. Quanto si risparmia


Prestiti, la progressiva riduzione del costo del denaro avviata dalla Banca centrale europea (Bce) ha iniziato a influenzare positivamente anche questo mercato, oltre a quello dei mutui. Secondo una analisi condotta da Facile.it e Prestiti.it, nei primi nove mesi del 2024 i tassi d’interesse sui prestiti personali hanno registrato una diminuzione del 3%. L’importo medio richiesto dagli italiani è stato di poco più di 10.300 euro, con una durata di restituzione media di cinque anni.

Le richieste

Dall’analisi, condotta su un campione di oltre 500mila domande, emerge che la principale motivazione per richiedere un prestito è stata la necessità di liquidità, indicata dal 32% dei richiedenti. Seguono le richieste per l’acquisto di auto usate (18%) e il consolidamento dei debiti (15%). Rispetto al 2023, è aumentata la percentuale di prestiti richiesti per la ristrutturazione della casa (+7%), per le spese mediche (+9%) e per il consolidamento dei debiti (+4%).

L’età media

L’età media dei richiedenti tra gennaio e settembre 2024 è stata di 43 anni e mezzo. Inoltre, si è registrata una variazione nelle motivazioni, diverse in base alla fascia di età. Gli under 30 sono più inclini a richiedere prestiti per l’acquisto di auto usate, la formazione e i viaggi, mentre i richiedenti tra i 30 e i 39 anni sono più orientati verso l’acquisto di beni per l’arredamento e finanziamenti per i matrimoni. Nella fascia 40-49 anni prevalgono le richieste per il consolidamento debiti. Invece gli over 60 chiedono soprattutto prestiti per spese mediche e ristrutturazioni.

I redditi

Si notano differenze anche analizzando i dati rispetto al sesso dei richiedenti. Gli uomini costituiscono il 70% del totale delle domande, e puntano a ottenere prestiti mediamente più alti, pari a 10.660 euro, il 13% in più rispetto alle donne. Una differenza influenzata anche dai redditi: gli uomini nelle loro domande di finanziamento hanno dichiarato uno stipendio medio mensile di 2.438 euro, il 16% più alto rispetto al campione femminile.

Gli effetti del taglio dei tassi

«Il settore del credito al consumo tende a reagire con maggiore lentezza rispetto ai mutui alle decisioni della Bce», ma il taglio dei tassi «sta già mostrando i suoi primi effetti positivi anche per i prestiti personali», ha dichiarato in una nota Aligi Scotti, bu director prestiti di Facile.it.

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