Una storia senza fine: la protagonista dello scandalo che ha coinvolto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dimessosi dal suo incarico venerdì in maniera del tutto «irrevocabile» consegnando una lettera alla premier Giorgia Meloni, torna questa sera davanti ai riflettori televisivi. E in un post su Instagram sembra «anticiparne» i contenuti: «Se il capriccio comanda l’azione di governo, allora siamo già al passaggio verso una nuova forma di governo: la dittatura. Il principio di conservazione della dittatura risiede appunto nel capriccio del dittatore. Sono determinata a dimostrare la verità della mia virtù, soprattutto per amore della Repubblica Italiana e della Democrazia. Difendo la mia dignità e onorabilità di donna e cittadina, e quindi difendo la mia virtù. Nella difesa della virtù del popolo risiede il principio di conservazione dello Stato repubblicano. È mio diritto tutelare la verità della mia dignità e onorabilità, macchiate dalle offese del Ministro della Cultura» scrive nel post in cui rilancia la notizia della sua intervista a «È sempre Cartabianca» di questa sera. Nonostante ciò, aggiunge, «non ho ancora ricevuto scuse ufficiali; anzi, sono stata più volte minacciata di denuncia. Per questo, per amore della democrazia e della Repubblica, devo difendere con fermezza la mia onorabilità di donna e di cittadina repubblicana. È necessario, quindi, che io dimostri la verità della mia virtù offesa. Intendo provare che la mia virtù è stata brutalmente offesa in mondovisione e che — continua — il ruolo di Consigliera del Ministro, che ho svolto, mi è stato tolto ingiustamente, stracciando il decreto ministeriale di nomina per capriccio di donna».
Sangiuliano indagato per il caso Boccia, l’accusa è di peculato e rivelazione di segreto. L’avvocato: «Un atto dovuto»
Questa volta, Maria Rosaria Boccia, 41 anni, sarà intervistata da Bianca Berlinguer a È sempre cartabianca, su Rete4, a partire dalle 21.25. La trama dell’affaire continua quindi a infittirsi anche dopo le dimissioni del ministro e la nomina di Alessandro Giuli come suo successore.
Quali saranno i temi che verranno trattati durante l’intervista?
I viaggi istituzionali
Quella di stasera è la terza intervista per Boccia: la prima è stata davanti alle telecamera del quotidiano La Stampa, dove è stata intervistata da Federico Monga. Poi, sabato scorso, l’imprenditrice di pompei si è spostata sotto i riflettori di La7, per il programma In Onda, condotto da Luca Telese e Marianna Aprile. Stasera dovrà raccontare la propria visione dei fatti davanti al pubblico e agli ospiti di Cartabianca. Carrellata di informazioni a parte per ripercorrere in maniera ordinata l’affaire che la vede coinvolta, si prevede che grande enfasi verrà posta sul tema dei viaggi istituzionali in cui accompagnava il ministro, alla luce dell’indagini che pendono ora su Sangiuliano, indagato dalla Corte dei Conti del Lazio e dalla Procura di Roma. Maria Rosaria Boccia ha sempre dichiarato di non «aver mai speso un euro» durante le trasferte e che tutti i viaggi erano spesati dal ministero. Sangiuliano, dal canto suo, ha sempre smentito questa versione, dicendo di aver sempre pagato tutto a suo spese per Boccia e mai utilizzando i soldi pubblici «nemmeno per un caffè». Il reato di peculato su cui ora la Procura di Roma sta indagando si legherebbe proprio a questi presunti viaggi. A questo, si aggiunge anche il reato di rivelazione e diffusione di segreto d’ufficio.
Le altre donne del ministro
Parlando di una presunta relazione che la legherebbe al ministro (mai smentite nè negata), nelle interviste Boccia ha sempre fatto intuire che ci fossero più donne vicine a Sangiuliano. Non ha mai fatto alcun nome per tutelarne la privacy, ma il tema verrà certamente affrontato questa sera.
Il conflitto di interessi
Poi il polverone sui conflitti di interessi: durante l’intervista rilasciata su In Onda, Maria Rosaria Boccia, esprimendosi sull’annullamento della sua nomina per conflitto d’interessi (versione raccontata dal ministro su Tg1), ha chiamato in causa la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, nominata consigliera per la Musica da Sangiuliano, sottolineando come ci siano collaboratori del ministero che hanno conflitti di interessi ben più importanti. «È consigliera per la musica ed è ben retribuita, non come me. Venti-trentamila euro. C’è tutto pubblicato. Lei è direttrice di un teatro, fa concerti privati retribuiti. Il 19 si esibirà per il G7 e il Ministero le riconosce un cachet. Poi il conflitto d’interessi c’è con me?»
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